Napoli-Liverpool, Ancelotti: "Non sarà una gara decisiva, ma importante. Arbitra Kassai? Sono sorpreso"
Le parole dell'allenatore azzurro alla vigilia di Napoli-Liverpool: "Vogliamo i tre punti, ne abbiamo persi già due contro la Stella Rossa ma non sarà una sfida decisiva. Sarà una gara affascinante, una di quelle belle da affrontare e dovremo giocarla con spensieratezza. Formazione? Ho un'idea ma non ho ancora deciso, il nostro modo di giocare non cambierà". Insigne sfida Klopp: "Ho segnato contro di lui il mio primo gol in Champions League, spero di ripetermi"
Dopo la gara con la Juventus non lo ero molto. Però poi si spegne l'interruttore, si pensa alla Champions League e a questa sfida affascinante e tutto quello che è stato passa in secondo piano. Dalle cose negative si passa a quelle positive, queste sono partite bellissime da affrontare e noi viviamo per quello. Dobbiamo giocarla con spensieratezza.
Gli interpreti ancora devo deciderli, ma giocheremo in maniera diversa. Il Liverpool si difende a quattro, il Torino invece a tre.
Hanno tanti giocatori forti, ma il calciatore determinante è sicuramente Firmino. Uscendo fuori dalla linea d'attacco permette agli esterni di avere spazio per inserirsi.
Dobbiamo ripartire dalla prima parte e dalla reazione dopo l'espulsione di Mario Rui. Giochiamo in casa, sappiamo che i nostri tifosi ci aiuteranno. Ma sarà comunque una partita difficile, determinata dalla capacità che avremo di imporre il nostro gioco.
Non cambia. Ancelotti mi chiede sempre le stesse cose, sia che giochi Mertens sia che giochi Milik.
È un amico, ha grande esperienza e le sue squadre hanno una chiara identità. Sono dinamiche, aggressive e verticalizzano molto in attacco.
Nella fase iniziale siamo stati bravi nella pressione alta, non permettendo alla Juve di giocare. Poi ci siamo fermati un po', anche perché loro sono cresciuti. Le nostre qualità sono saltate fuori quando siamo rimasti in 10, quando tutto sembrava perso. Anche a livello psicologico ci siamo liberati e siamo riusciti fuori. Sotto questo punto di vista la squadra migliorerà, anche attraverso questo tipo di partite.
Non lo so. Cinque anni fa ho fatto, proprio contro Klopp, il mio primo gol in Champions League all'esordio, spero di ripetermi domani. Provo sempre a migliorarmi, ma non credo mi manchi tanto.
Sono cose che fanno parte del mio lavoro, penso solo a fare bene e ad aiutare la squadra. Siamo umani, ci sta di fare una partita non positiva. Sono consapevole che sabato non ho fatto la mia miglior partita, ma sono sereno e penso alla prossima gara.
Dipenderà molto dalla condizione fisica, sarà una gara d'alta intensità perché ci sarà imposto dall'avversario. Siamo pronti, l'abbiamo dimostrato anche contro la Juventus giocando in 10 come se fossimo in 11. Poi dovremo avere il coraggio di fare quello che prepariamo, perché possiamo creargli delle difficoltà.
Non saprei, ma non cambia il fatto che è un calciatore di grandissima qualità e sempre pericoloso.
Ho un'idea, la proverò nell'ultimo allenamento. In questa prima parte ho cambiato molto, probabilmente lo farò anche domani. Non cambierà il nostro modo di giocare, che sarà sempre lo stesso.
Sì, mi trovo bene. Mi è sempre piaciuto giocare più vicino alla porta, credo si sia visto perché ho fatto bene e ho segnato. Al di là della posizione, cerco di mettermi sempre a disposizione della squadra.
Non hanno un giocatore solo, ma tanti calciatori e un reparto offensivo molto pericoloso soprattutto nelle ripartenze. Vogliamo attaccare per vincere la partita, ma dobbiamo controllarli bene. È una gara molto importante, ma non decisiva: dobbiamo portare a casa i 3 punti, considerando che 2 li abbiamo persi contro la Stella Rossa.