
Cristiano Ronaldo ritrova il Manchester United: la carriera di CR7 con i Red Devils
"Grazie per il caldo benvenuto. Mi sento sempre a casa qui". Con questo post sui suoi profili social, Ronaldo celebra il ritorno a Old Trafford, questa volta con la maglia della Juventus, per sfidare il "suo" Manchester United. Il club che anche grazie agli insegnamenti di Ferguson l'ha reso grande. E dove ha iniziato la sua collezione personale di Champions

Un messaggio sui social per dire che lui non dimentica: "Grazie per il caldo benvenuto. Mi sento sempre a casa qui". Ronaldo e il Manchester United, sei stagioni impreziosite da 118 gol, una Champions, un Mondiale per club, tre titoli di Premier, due Coppe di lega e una FA Cup. Cristiano Ronaldo torna ad affrontare il “suo” Manchester United, stavolta con la maglia della Juventus, e non potrà fare a meno di pensare che quello è il club in cui la sua carriera ha fatto il primo vero salto di qualità

Nel 2003 infatti il giovane Cristiano Ronaldo è una grandissima promessa del calcio mondiale, ma occorre il fiuto di Sir Alex Ferguson per fare in modo che il suo talento abbia modo di esprimersi al meglio

Dopo un’amichevole contro lo Sporting Lisbona, durante la quale quel ragazzino ha fatto ammattire la difesa dello United, Ferguson fa firmare immediatamente un contratto a Ronaldo. In realtà era un po’ di tempo che il manager scozzese lo teneva d’occhio e quella partita gli servì solo come conferma

Il 13 agosto 2003 Cristiano Ronaldo si trasferisce al Manchester United per 12,24 milioni di sterline: è il teenager più costoso nella storia del calcio inglese. Presentazione insieme alla meteora brasiliana Kleberson: ancora non ne merita una “tutta sua”

Chiede di poter vestire la maglia numero 28 come allo Sporting, ma è proprio Ferguson ad affidargli la mitica numero 7, ritenendolo all’altezza di gente come Best, Cantona e Beckham, e dunque in grado di onorarla

L’esordio di Cristiano Ronaldo con i Red Devils è datato 16 agosto 2003, mezz’ora finale nella gara contro il Bolton. Il primo gol arriva su punizione, nel 3-0 al Portsmouth del 1º novembre 2003

Al termine della prima stagione, tutto sommato buona, Ronaldo ha messo insieme 29 presenze in campionato, segnando 4 gol

Un altro lo mette a segno nella finale di Coppa d’Inghilterra vinta (3-0) contro il Millwall, il suo primo trofeo con il Manchester United

Ronaldo segna poco, è vero, ma va detto che all’epoca è ancora un’ala destra amante dei numeri a effetto, e per questo tartassato dagli avversari. Non ha ancora nel gol il suo principale motivo di realizzazione personale. Cambierà con il tempo…

Seguono due stagioni in cui allo United sfugge ancora il titolo (terzo e secondo): Ronaldo segna 5 e 9 reti, trovando anche il suo primo gol in Champions. Arriva solo alla sua terza stagione con la maglia dei Red Devils, in un preliminare contro il Debrecen. Direste mai che quella, un giorno, sarà la “sua” competizione?

Dal 2006 al 2008 il Manchester United domina la Premier e Ronaldo inizia a collezionare titoli: vince per 3 anni di fila il campionato...

…duettando con campioni del calibro di Rooney, Giggs, Scholes, Tevez

La gioia più grande arriva però l'8 giugno 2008, con la conquista della Champions. Nella finale tutta inglese contro il Chelsea, Ronaldo segna di testa il gol del momentaneo 1-0, ma – arrivati ai calci di rigore – fallisce il suo tiro dal dischetto

Complice il celebre errore di Terry, lo United vince lo stesso la coppa. Ronaldo chiude una stagione da vero bomber con 42 gol in 49 partite giocate. Sono 31 in 34 gare, in particolare, i gol che gli permettono di essere capocannoniere della Premier in quella stagione, vincendo anche la Scarpa d’oro 2008

Anche in Champions è il miglior marcatore del torneo (8 gol in 11 partite). Un double, sia personale che di squadra, davvero invidiabile

Il 21 dicembre 2008 arriva anche il Mondiale per Club. Ronaldo, ormai uno dei giocatori più forti del mondo, è nel mirino del Real Madrid, che nell’estate 2009 lo paga 80 milioni di sterline

Lascia i Red Devils dopo 118 gol in 292 partite, con enorme dispiacere di Ferguson che non ha difficoltà a indicarlo come il più forte che abbia mai allenato. Approda al Real Madrid da fenomeno e con una presentazione in grande stile si apre una nuova grande fase della sua carriera