Roma-Real Madrid, Di Francesco: "Sento la fiducia della società". Kolarov: "Usciamone da veri uomini"
L'allenatore giallorosso parla alla vigilia della sfida dell'Olimpico contro gli spagnoli: "Partita decisiva per me? Penso solo alla squadra, perché io sento la fiducia della società. La cattiveria non si compra al supermercato, dobbiamo lavorare per migliorare e ritrovare continuità. I tifosi hanno il diritto di essere arrabbiati, noi possiamo promettere solo massimo impegno". Kolarov: "Sono sicuro che ritroveremo continuità per acciuffare il quarto posto. Dobbiamo uscirne da veri uomini"
È una partita a sé, un'altra storia. Poi voglio ricordare sempre che giochiamo contro i campioni d'Europa, perché qui sembra scontata una vittoria della Roma. Invece bisogna fare una grande partita per vincere. Non mi sono dato una spiegazione di questo crollo del Real, ho già i miei problemi.
Non dobbiamo promettere niente, dobbiamo solo fare il nostro lavoro al massimo. I tifosi sono arrabbiati, hanno ragione. Sono d'accordo con Di Francesco, il tifoso può esprimere la sua opinione ma deve essere consapevole che di calcio capisce poco. Io vedo il tennis e il basket, ma ci capisco poco: posso fare il tifo e basta. Questo ragionamento deve essere seguito non solo dal tifoso della Roma, ma da tutti.
Non solo per domani, ma per sempre: dare il massimo per questa maglia. In Champions League abbiamo fatto un percorso importante, i nostri tifosi hanno ragione a essere arrabbiati. Ma promettiamo il massimo impegno, questo deve chiederci il tifoso e noi lo dobbiamo dare, deve far parte del nostro modo di essere.
No, non cambia niente. Ho avuto un problema fisico ma non mi condiziona, se vado in campo sono al 100%. Certo, non è il rendimento che mi aspettavo, ma sto migliorando.
Questa mi è nuova, non l'ho vista e non saprei rispondere.
No, non credo sia così. Sappiamo quanto è importante vincere queste partite contro le piccole, ma spero e sono convinto che da domani faremo il nostro dovere.
Non ho deciso ancora niente, neanche il sistema di gioco. Sto pensando a tutto, ma ora non so che dire. Però tutti hanno la possibilità di scendere in campo, compresi i giovani.
Kolarov ha parlato in maniera positiva, è giusto mandare questi messaggi. Quindi affrontiamo questa gara con grande determinazione, raddoppiando quello che dobbiamo fare in campo. Nella vita non ci si abbatte, nei momenti di difficoltà bisogna fare qualcosa in più. Dobbiamo trovare maggior continuità, è il nostro difetto più grande.
Possono dire lo stesso di noi, siamo due squadre in difficoltà. Ma giochiamo contro la squadra che ha vinto le ultime tre Champions League. È un gran club, è una partita speciale ma possiamo fare una grande partita.
L'allenatore è lo stesso che ha portato la squadra a essere aggressiva nella metà campo avversaria, ma sono discorsi che fanno tutti. La cattiveria è una cosa strana, ma tutti sanno che calciando in porta ridendo e scherzando non si fa gol. Significa che l'allenatore deve raddoppiare quello che dice, io l'esame di coscienza me lo faccio tutti i giorni.
Farà l'ultimo test. Se tutto va bene sarà della partita.
Mancheranno giocatori importanti, come Pellegrini, Manolas e De Rossi, ma anche al completo questa partita sarebbe stata difficile, affrontiamo la squadra che ha vinto le ultime tre Champions League. Ma chi giocherà, darà il massimo.
Parlo solo della squadra, perché io ho sempre sentito dalla società grande fiducia. In Champions abbiamo una buona classifica, possiamo farla diventare ottima con una grande prestazione.
A volte non si crede in quello che si va a fare durante l'area di rigore, bisogna calciare con maggior cattiveria. Dobbiamo lavorare sulla testa e sul campo, solo quello ci può aiutare a venirne fuori. Ma ora abbiamo subito una partita importante, in cui possiamo dimostrare quello che valiamo.