Dal 1' al 90': Cristiano Ronaldo ha segnato ogni minuto. In Champions è pronto a sbloccarsi

Champions League

Solo una rete nel girone di Champions per il fenomenale CR7, bottino mai così ridotto negli ultimi dieci anni nella competizione. Il numero 7 della Juventus è pronto a sbloccarsi dagli ottavi, d'altronde basta osservare il suo "orologio del gol" in carriera: 669 centri distribuiti in tutti i minuti regolamentari e pure nei recuperi. Preferenza assoluta per il 23°, rintocco che l'ha visto segnare ben 15 volte

CHAMPIONS, IL SORTEGGIO IN LIVE STREAMING

Va in archivio la prima fase della Champions League, girone che ha registrato la leadership della Juventus davanti al Manchester United. Nonostante le due sconfitte al passivo, l’ultima delle quali a Berna contro lo Young Boys ultimo nel gruppo H, Allegri si è qualificato come primo vanificando l’assalto dei Red Devils. In attesa del sorteggio degli ottavi di finale, la sconfitta in Svizzera ha piuttosto ribadito lo smalto perduto in Europa da Cristiano Ronaldo: almeno 4 gol mancati tra sfortuna (palo) e centimetri senza dimenticare il suo "zampino" sul 2-2 annullato a Dybala a causa del fuorigioco. Episodio quest’ultimo che ha scatenato l’ironia dei social e puntato il dito sul magro bottino del fuoriclasse di Funchal in questa edizione: solo una rete (da applausi, aggiungeremmo) da ex contro lo United, prodezza coincisa con una sconfitta e preceduta dall’espulsione al Mestalla ovvero il suo primo 'rosso' nella competizione. Il fenomenale CR7 non ha realizzato marcature multiple in Champions per la prima volta dall’edizione 2008/09, difficoltà sulle quali si sono immediatamente soffermati in Spagna: se il bilancio di Ronaldo ai gironi in Europa è il peggiore degli ultimi dieci anni (si fermò a 2 reti nell’edizione 2016/17), trend che lo colloca ben distante dallo scatenato Lewandowski (8 centri) e dal rivale Messi (6 sigilli), chi lamenta l’assenza di Cristiano è proprio il Real Madrid. Ceduto per 117 milioni di euro in estate ai bianconeri, addio di pari passo con la partenza di Zidane, i Blancos hanno trionfato nel girone della Roma accumulando tuttavia solo 12 reti: la staffetta Lopetegui-Solari in panchina non ha ancora dato reali benefici, dimostrazione offerta dallo sconcertante 0-3 incassato a domicilio dal CSKA Mosca ultimo nel raggruppamento contro il quale hanno giocato giovani e seconde linee. Curiosamente solo due capoliste dei gironi hanno segnato meno del Real: il Borussia Dortmund (10 reti) e proprio la Juve a quota 9 nonostante le 5 reti di Dybala. Insomma, non ci sono dubbi per il quotidiano spagnolo Sport: il Real Madrid sente la mancanza dei gol di CR7 che, verosimilmente, non può che indugiare sulla facilità realizzativa in Europa che esibiva ai tempi del Bernabeu. Chissà che il numero 7 bianconero non possa definitivamente sbloccarsi a partire dalla fase ad eliminazione diretta.

Cristiano Ronaldo a segno ogni minuto in carriera

Detto dei numeri non da CR7 in questa Champions League, va tuttavia ricordato come il cinque volte Pallone d’Oro abbia un rapporto strettissimo alla voce "appuntamento col gol". Facciamo riferimento ovviamente al tempo di gioco di una partita, d’altronde il portoghese ha segnato ogni singolo minuto dal 1' al 90' (recuperi compresi) in carriera. Il mostruoso conteggio di Ronaldo recita 669 reti complessive, bilancio vertiginoso distribuito ad ogni rintocco dell’orologio: particolare preferenza per il minuto 23 (15 gol segnati), festeggiamenti in arrivo pure a ridosso dei finali di primo tempo (11 reti al 44', 10 al 45') e delle partite (10 centri all’88', 12 all’89', 7 al 91' e 12 al 92'). Nessuno si stupisca del suo peso specifico nei momenti chiave degli incontri, lui che ha già raggiunto la doppia cifra in Serie A al primo impatto in Italia. Se sulla bilancia pesa l’unico gol in questa Champions (furono addirittura 11 ai gironi 2015/16), Cristiano si è reso decisivo anche in materia di assist servendo Mandzukic contro il Valencia. Peggio aveva fatto nella prima fase in Europa solo 10 anni fa (0 reti personali), nemmeno la cabala del '33' ovvero la sua età e lo Young Boys come prossima vittima nella competizione gli hanno restituito il sorriso. Parliamo tuttavia del campione arrivato a Torino per realizzare i sogni di Champions del popolo bianconero: inevitabile pensare che il meglio del repertorio voglia riservarlo da febbraio quando affronterà tutte le big del continente, muscoli da mostrare attraverso i suoi gol.