Da stasera la tecnologia farà il suo ingresso in campo anche in Champions dopo gli ottimi risultati ottenuti nei campionati nazionali che l'hanno adottata e dopo il successo al Mondiale. Ecco la guida per comprendere meglio il suo utilizzo
Una svolta epocale, la Var arriva anche in Champions. Dopo i molti tentennamenti ogni dubbio è spazzato, frutto anche dei risultati ottenuti dalla nuova tecnologia nei campionati che l'hanno già adottata e proposta. Sì perché l'Europa è arrivata in ritardo rispetto alle Federazioni nazionali, convinta anche dal gran successo riscosso al Mondiale. Se, da una parte, era la Fifa a chiedere di accelerare sull'introduzione della Var, le ultime, residue, resistenze della Uefa sono state vinte e, come anticipato nei mesi scorsi, la tecnologia è pronta a fare il suo debutto nella massima competizione continentale per club e verrà utilizzata anche nella finale di Europa League. A tal proposito è prezioso ricordare, allo scopo di una sempre maggior comprensione del suo utilizzo, le quattro situazioni in cui può intervenire:
- Irregolarità in occasione di gol;
- Calci di rigore;
- Cartellini rossi diretti;
- Scambio di persona in caso di cartellini.
I replay su maxi-schermo
Non ancora ci sarà la possibilità, per gli spettatori, di rivedere l'episodio dubbio sugli schermi presenti allo stadio, ma ci sarà una comunicazione grafica a indicare che il procedimento di revisione è in corso e a spiegare la decisione finale. Ma si arriverà anche a quello.
Tre episodi in cui sarebbe stata utile la VAR
Manchester United-Young Boys, il fallo di mani di Fellaini
Nella sfida dell'Old Trafford il centrocampista belga segna il gol vittoria nei minuti di recupero dopo essersi liberato in area di un avversario. Nel divincolarsi dal marcatore diretto tocca e "aggiusta" la palla con il dorso della mano prima di calciare e segnare. In questo caso la VAR avrebbe permesso all'arbitro di rivedere l'episodio.
Manchester City-Shakhtar Donetsk, rigore per fallo "inesistente" su Sterling
La tecnologia sarebbe stata certamente utilissima per verificare come la caduta di Sterling successivamente alla quale viene concesso un calcio di rigore è del tutto fortuita. Non c'è nessun intervento di alcun giocatore dello Shakthar, l'esterno del City calcia il terreno, incespica e cade ma l'arbitro, non aiutato dall'addizionale (figura che ovviamente sparirà con la presenza dei VAR), forse ingannato dalla prospettiva, crede che la caduta sia dovuta a un intervento falloso dell'avversario, rigore accordato e segnato da Gabriel Jesus. La VAR avrebbe certamente cambiato questa decisione.
L'espulsione di Cristiano Ronaldo in Valencia-Juventus
Caso controverso e di cui si è discusso moltissimo è l'espulsione al Mestalla rimediata da Cristiano Ronaldo in Valencia-Juventus. L'attaccante portoghese va a contatto con Murillo che cade. Ronaldo gli si avvicina per dirgli di non esagerare e successivamente gli mette una mano in testa e accenna una lieve tirata di capelli. L'arbitro consulta l'assistente e lo espelle. Al di là del merito della decisione, giusta o sbagliata o anche da modificare (con un giallo?) comunque la VAR avrebbe permesso all'arbitro quantomeno di rivedere l'episodio e di non avere dubbi sulla decisione.
Ma attenzione: ci sono e ci saranno casi in cui l'interpretazione sarà meno univoca e - lo sappiamo bene in Italia- le polemiche resteranno eccome. Per questo il designatore europeo Roberto Rosetti si è raccomandato di intervenire solo di fronte a errori evidenti.
Le parole di Rosetti
"Siamo convinti che la VAR sarà vantaggiosa per le nostre competizioni poiché fornirà un valido aiuto agli arbitri e ci permetterà di ridurre le decisioni sbagliate". Così il responsabile del settore arbitrale dell'Uefa, Roberto Rosetti, alla vigilia del debutto nuova tecnologia nella massima competizione continentale. "Le nostre linee guida su come applicare il protocollo sono molto chiare - ha fatto sapere Rosetti in un'intervista al sito dell'Uefa -: la Var interverrà solo quando c'è la prova di chiari ed evidenti errori in quattro situazioni di gioco che possono cambiare il corso di una partita: gol e infrazioni che portano a una rete, decisioni su rigori e infrazioni che portano a un rigore, rossi diretti e scambi di identità". "Negli ultimi mesi abbiamo svolto con successo dei test tecnologici e fatto una formazione specifica per gli arbitri - ha aggiunto Rosetti - Abbiamo quindi testato la Var in partite selezionate e poi abbiamo finalizzato i preparativi su tutti gli aspetti operazionali. Cosi' adesso siamo pronti a usare la Var negli ottavi di Champions League". L'ex arbitro di Torino ha poi fatto sapere che durante il processo di revisione in campo, i telespettatori verranno informati dalle emittenti attraverso grafici. Inoltre ci sarà una grafica mostrata sugli schermi degli stadi per consentire ai tifosi di capire quale decisione sia stata presa". La Var "non e' perfetta ma aiuterà gli arbitri a prendere decisioni corrette - conclude Rosetti - La precisione è sicuramente più importante della velocità. Tuttavia il tempo conta e vogliamo rendere le revisioni il piùefficienti possibile".