
Si riparte dalla sfida ai campioni in carica, peraltro già affrontati nella passata edizione di Champions, sempre nel girone. Occhio al Salisburgo, completa il gruppo E il Genk

Il Liverpool campione d'Europa in carica, va bene. Ma anche il Salisburgo e il Genk, che non possono spaventare la squadra di Ancelotti: l'urna è stata benevola con il Napoli, scopriamo tutto sulle sue avversarie

LIVERPOOL, LA FORMAZIONE TIPO. 4-3-3 che non si discute, con un tridente che ormai si trova a memoria. Tutto merito del lavoro fatto negli ultimi anni da Klopp

L'ALLENATORE: come aveva promesso al suo arrivo, ha portato nella bacheca dei Reds un trofeo importante, e che trofeo. Nel 2018/19, Jurgen Klopp è diventato il quinto allenatore del Liverpool a vincere la Champions League/Coppa dei Campioni, dopo Bob Paisley, Joe Fagan e Rafael Benitez. Solo Bob Paisley ha alzato il trofeo in due stagioni consecutive con i Reds (1977 e 1978): adesso diventa il nuovo obiettivo di Klopp

IL CAPITANO: Henderson. Stagione numero 9 nel club per il centrocampista inglese classe '90. Un leader che sa adattarsi a più ruoli giocando sempre per la squadra

IL PUNTO DEBOLE. Probabilmente la panchina. A leggere i nomi delle "riserve" degli altri grandi club d'Europa ci si spaventa vedendo chi resta fuori. Nel Liverpool l'undici tipo non si discute, poi Klopp ha un manipolo di seconde linee che utilizza sapientemente all'occorrenza. Ma nessun vero fenomeno, in panchina

LA STELLA: Salah. Il fenomeno vero, naturalmente, è in campo e continua a segnare con una regolarità impressionante. In due stagioni con i Reds, finora, 71 gol in 104 partite. Altri 3 in 3 giornate di Premier in quella appena iniziata

L'ULTIMO MERCATO. Squadra che vince non si cambia, ma si aggiusta soltanto leggermente. E così il mercato non ha certo stravolto i Reds, regalando a Klopp il portiere Adrian, che comunque resta il vice-Alisson

COSI' IN EUROPA. Eravamo rimasti alla Coppa portata in giro per le strade di Liverpool Ma i Reds vorranno di sicuro difendere il loro titolo. Il Liverpool potrebbe diventare la prima squadra inglese a raggiungere la finale di Champions League/Coppa dei Campioni per tre stagioni di fila. Intanto nelle ultime due stagioni di Champions, è la squadra che ha sia vinto più match (15) che segnato più gol (65).

SALISBURGO, LA FORMAZIONE TIPO. Modulo base il 4-4-2, con Hwang-Haland coppia d'attacco. A centrocampo Minamino non si tocca, con il talento di Szoboszlai impiegato spesso sulla sinistra

L'ALLENATORE: Jesse Marsch, statunitense, dopo aver fatto il secondo al Lipsia nella scorsa stagione è stato promosso sulla panchina del Salisburgo

IL CAPITANO: Andreas Ulmer, difensore classe '85, al Salisburgo dal 2009. Oltre 200 presenze con il club

IL PUNTO DEBOLE. Decisamente ancora troppi i gol incassati, specie in trasferta. Quando è venuto in Italia, nella passata stagione di Europa League, ne ha presi 4 dalla Lazio e 3 proprio dal Napoli, per fare un esempio. Vincendo poi in casa, ma c'è da lavorare sulle trasferte

LA STELLA: Dominik Szoboszlai, classe 2000, tra i migliori prospetti del calcio europeo. Regista in grado di ricoprire anche ruoli diversi, ha già debuttato in nazionale

L'ULTIMO MERCATO. Circa 20 milioni investiti in estate, portando a Salisburgo il difensore Wober dal Siviglia e Kristensen dall'Ajax. Diverse cessioni importanti (Dabbur, Schlager, Lainer, Wolf), invece, che hanno portato nelle casse oltre 70 milioni

COSI' IN EUROPA. Due i precedenti tra Napoli e Salisburgo: nella passata stagione gli azzurri hanno superato gli ottavi di finale di Europa League con uno score complessivo di 4-3 (3-0, 1-3). Questa sarà la seconda partecipazione in Champions del Salisburgo, che ha perso solo due delle ultime 15 partite nelle competizioni europee (incluse le qualificazioni), vincendo 11 volte.

GENK, LA FORMAZIONE TIPO

L'ALLENATORE: Il Genk ha cambiato allenatore quest’anno, passando da Philippe Clement a Felice Mazzù: 4-2-3-1 il suo modulo di riferimento, che può trasformarsi anche in un 4-3-3

IL CAPITANO. Fascia al braccio del belga Dewaest, difensore classe 91 con quasi 100 presenze nel club

IL PUNTO DEBOLE. Chiamatela inesperienza, se volete. Questa sarà la terza partecipazione del Genk alla fase finale della Champions League, dopo essere stato eliminato nella fase a gironi sia nel 2002-03 che nel 2011-12, terminando ultimo nel suo gruppo in entrambi i casi. La squadra belga non ha ancora vinto una partita in Champions League (7 pari, 5 perse): nessuna squadra ha mai giocato più partite in Champions senza mai vincere (12, alla pari con Partizan Belgrado e Rapid Vienna)

LA STELLA. Il tanzaniano Samatta, attaccante, già 5 gol in questo avvio di stagione, è l'uomo da temere. Al centro di diverse trattative di mercato in estate, ma alla fine non si è mosso

L'ULTIMO MERCATO. Trattenere Samatta, come detto, è stato un grande colpo. Per il resto, investimenti minori, con Bongonda (7 mln) a rappresentare la spesa più importante

COSI' IN EUROPA. Il Genk ha vinto 9 delle 14 partite in competizioni europee la scorsa stagione (incluse le qualificazioni), raggiungendo i sedicesimi di finale in Europa League (3N, 2P). Solo l’Anderlecht (12) e il Brugge (7) hanno disputato più stagioni in Champions League rispetto al Genk tra le squadre provenienti dal Belgio (3).