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Atletico-Juventus, Burgos: "Meglio morire con una freccia nel petto che con una nel c...."

Champions League

Il vice-allenatore degli spagnoli ha caricato la squadra in vista dell'esordio in Champions contro i bianconeri: "Noi prepariamo finali, non partite. Bisogna dare la vita per i propri compagni e portarli al successo E' meglio morire con una freccia nel petto che con una nel c..."

IL GIRONE DELLA JUVE

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L'Atletico Madrid ha iniziato la stagione come meglio non poteva. Due vittorie su due in Liga, sei punti in classifica, vetta e la coppia Real-Barcellona staccata di qualche lunghezza. Adesso comincia la Champions, una ferita ancora aperta per la squadra di Simeone. La rimonta subita allo Stadium per mano della Juventus lo scorso 12 marzo è un ricordo che fa male, anche perché ha impedito ai colchoneros di giocarsi un'ipotetica finale nel loro Wanda Metropolitano. Il sorteggio ha voluto concedere agli spagnoli la rivincita, perché debutteranno nel girone proprio contro i bianconeri: "Questo è il nostro primo giorno di lavoro della settimana in cui ci prepareremo per le due finali che avremo tra poco - ha scritto il vice allenatore dell'Atletico German Burgos attraverso la propria pagina Instagram - Real Sociedad e Juventus sono partite che dovremo affrontare come se fossero una finale. Noi prepariamo finali, non partite! Quando un giocatore capisce questo messaggio è molto più vicino al raggiungimento degli obiettivi. La prima cosa che deve entrare nella testa dei giocatori è questa frase: 'E' meglio morire con una freccia nel petto che con una nel c...'. Bisogna dare la vita per i propri compagni e portarli al successo!". Insomma, chiarissimo, come sempre. "El Mono" sa quali corde toccare. 

Occhio a Ronaldo 

La minaccia numero uno per l'Atletico è sempre Cristiano Ronaldo, colui che lo eliminò lo scorso marzo con una tripletta. L'ennesima segnata ai colchoneros, la sua seconda vittima preferita (25 gol in 31 partite giocate): "E' il migliore al mondo", aveva detto Simoene dopo la disfatta dello Stadium. Sì, altro che Messi. Questo concetto lo aveva ribadito anche allo stesso Burgos con un messaggio vocale diventato pubblico dopo un ko dell'Argentina ai Mondiali in Russia: "Non mettiamo in dubbio che Messi è tanto forte - aveva confidato il Cholo - però ti dico che è così forte quando è accompagnato da calciatori straordinari. La mia domanda è: se dovessi scegliere tra Messi e Ronaldo, per una squadra normale, chi sceglieresti?".