Juventus, Nedved: "Ci sarà spazio anche per Dybala". Paratici: "Contenti del mercato"
Champions LeagueIl vicepresidente bianconero rassicura Dybala: "Troverà spazio, sono contento di lui". E il ds Paratici: "Sarebbe folle non essere soddisfatti del mercato. Una rosa ampia rende più forti e pronti"
"A Firenze non siamo stati brillanti e c’era un pò di stanchezza", così Pavel Nedved, vicepresidente della Juve, prima della partita di Champions contro l'Atletico ha parlato del momento in campionato dei bianconeri". "De Ligt? Si sta impegnando molto, sta migliorando e c’è bisogno del tempo vista la giovane età. Mi dispiace per l’infortunio di Chiellini che poteva dargli tanto", ha aggiunto Nedved che poi, ha parlato anche di Dybala: "Ci sarà spazio anche per lui, fa parte della nostra rosa e sono contento di lui".
Il turnover e la rosa secondo Paratici
"Negli ultimi sei o sette anni abbiamo sempre avuto rose importanti, formate da campioni che hanno giocato e vinto tanto - ha invece detto il ds Fabio Paratici rispondendo ad una domanda sul turnover - . L’allenatore sa gestire bene la rosa e non c’è alcuna preoccupazione. Avere la rosa lunga è un punto a favore, ci saremmo dovuti preoccupare del contrario. Abbiamo perso Chiellini e Costa, ma la squadra resta forte, perché avere una rosa così competitiva ci permette di essere pronti. Avere poi calciatori che vogliono restare qui è un segnale positivo. Anni fa c’erano calciatori che chiedevano la cessione, al giorno d’oggi invece per merito delle grandi prestazioni e del livello raggiunto questo non succede più.
Il mercato bianconero
"Sarebbe da folli essere insoddisfatti del mercato - ha proseguito Paratici -. L'anno scorso venivamo da 8 scudetti consecutivi e 2 finali Champions. Abbiamo fatto un’ottima campagna acquisti. Abbiamo preso De Ligt che era uno dei migliori in circolazione, abbiamo colmato a centrocampo i vuoti con Ramsey e Rabiot, abbiamo riportato Gigi (Buffon, ndr) a casa e preso Demiral che è uno dei migliori giovani in prospettiva. Molto contenti di ciò che abbiamo fatto”.