Brugge, Dennis cadendo segna una doppietta al Real ed esulta come Cristiano Ronaldo

Champions League
(Getty)

Notte magica per il 21enne nigeriano del Brugge: prima segna in caduta a Courtois ed esulta in differita dopo il Var Check, poi realizza la doppietta (anche in questo caso scivolando) e festeggia imitando Cristiano Ronaldo. Nel secondo tempo solo Areola gli nega la gioia del terzo gol

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Che quella del Santiago Bernabeu sarebbe stata una serata da ricordare, Emmanuel Bonaventure Dennis lo ha capito al nono minuto di Real Madrid-Brugge: cross da sinistra, lui controlla con il destro e scivola, ma con il piede sinistro riesce a battere Courtois in caduta. Prologo di una notte magica, passata per una doppietta, un'esultanza alla CR7 e una storica vittoria sfiorata.

Esultanza in differita e nel segno di CR7: la notte magica di Dennis

Il gol del vantaggio del Brugge è stato indimenticabile per Dennis: non solo perché il giovane attaccante nigeriano ha segnato per la prima volta nella sua carriera in uno degli stadi più famosi del mondo, ma anche per le modalità della sua esultanza dopo quel tiro in caduta che aveva beffato Courtois. Complice un Var Check sulla posizione del belga Tau in avvio di azione, le squadre hanno atteso la decisione della squadra arbitrale guidata nel cerchio di centrocampo. E Dennis ha esultato in differita: solo una volta attestata la regolarità del gol, l'attaccante con maglia numero 42 si è scatenato nella sua esultanza raggiungendo di corsa con i suoi compagni di squadra lo spicchio di curva occupato dai tifosi del club belga e festeggiando con loro. Una scena insolita ai tempi del Var. Anche il centro del 2-0 del Brugge, arrivato al 39' del primo tempo, non è stato banale. Dennis lo ha realizzato partendo sul filo del fuorigioco e battendo Courtois con un pallonetto in uscita, ancora una volta mentre era in caduta. Questa volta l'attaccante nigeriano non ha dovuto attendere l'ok della tecnologia, ma ha potuto scatenare la sua festa in tempo reale. Come? Imitando Cristiano Ronaldo e il suo caratteristico "siuuu". Spalle alla curva, saltello e braccia larghe a mostrare quel numero 42 e quelle sei lettere: Dennis. Doppietta e festeggiamenti nel segno di un'icona, che dalle parti del Bernabeu è stata tale per nove anni. E se Areola - subentrato a Courtois nell'intervallo - nel secondo tempo, sul punteggio di 1-2, non gli avesse sbarrato la porta su un'iniziativa personale, Dennis avrebbe portato il pallone a casa. Dove è tornato con un punto, complice il pareggio di Casemiro nel finale, e i brividi che solo una notte del genere può regalare a un attaccante.