Genk-Napoli 0-0, highlights della partita. Milik spreca, solo un punto in Belgio

Solo un punto per gli azzurri nella trasferta in Belgio, pareggio senza reti che porta a quota 4 punti la squadra di Ancelotti nel gruppo E di Champions. Privo di Insigne destinato in tribuna per scelta tecnica, il Napoli colpisce tre legni con Callejon (palo) e Milik nel primo tempo: doppia traversa per il polacco, protagonista in negativo nel match. Provvidenziale Meret, gli ingressi di Mertens e Llorente non sbloccano una sfida complicata alla Luminus Arena

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GENK-NAPOLI 0-0

GENK (4-2-3-1): Coucke; Maehle, Cuesta, Lucumí, Uronen; Berge, Hrosovsky; Ito, Hagi (91' Heynen), Bongonda (89' Paintsil); Samatta. All. Mazzù

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (34' Malcuit); Callejon, Allan, Elmas (58' Mertens), Ruiz; Lozano, Milik (72' Llorente). All. Ancelotti

Ammoniti: Ito (G), Milik (N), Ruiz (N)

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Tra l'altro il Genk è l'ottava squadra a subire sei gol nella prima partita, soltanto due delle precedenti sette sono riuscite a qualificarsi: il Bayer Leverkusen nel 2002/2003 e il Galatasaray nel 2013/2014
- di luca.cassia
Questa sarà la prima sfida in assoluto in competizioni UEFA tra Genk e Napoli: la squadra belga ha vinto le ultime due partite contro un’italiana, battendo il Sassuolo nella fase a gironi dell'Europa League 2016/2017
- di luca.cassia
Il Napoli non ha mai sfidato un club belga in Champions League, d’altronde le 6 sfide giocate in passato riguardavano altre competizioni: gli azzurri ne hanno vinte tre, con un pareggio e due sconfitte
- di luca.cassia
Nel Genk, invece, in mezzo al campo ci sarà Ianis Hagi, ex Fiorentina e figlio d'arte: suo padre è Gheorghe, storico campione rumeno
- di luca.cassia
La partita tra Genk e Napoli sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport Uno, canale 201 del satellite e 482 del digitale terrestre, alle ore 18.55. Il post partita sarà invece in onda su Sky Sport 24. Tutto quanto potrà essere seguito anche su Sky Go
- di luca.cassia

Naturalmente potrete seguire il racconto testuale dell’incontro anche nella nostra diretta scritta all’interno di questo articolo

- di luca.cassia
Secondo impegno per il Napoli di Ancelotti in Champions League: dopo il 2-0 rifilato al Liverpool, gli azzurri affrontano in trasferta i belgi del Genk travolti 6-2 dal Salisburgo all’esordio. Si gioca alla Luminus Arena, match valido per il gruppo E
- di luca.cassia

Solo un punto per il Napoli di scena in Belgio, 0-0 sul campo del Genk dopo l’ottima figura contro i campioni in carica del Liverpool battuti al San Paolo. Azzurri poco concreti ed efficaci alla Luminus Arena, pareggio che porta a 4 punti il bottino nel gruppo E ma che non può soddisfare Ancelotti. Privo di Insigne destinato in tribuna per scelta tecnica, Carletto assiste alle tante occasioni create dalla squadra pur senza concretizzarle: c’è ovviamente la sfortuna (tre i legni colpiti) ma anche l’imprecisione di Callejon e soprattutto Milik, protagonista in negativo contro un’avversaria travolta 6-2 all’esordio dal Salisburgo. Nemmeno gli ingressi di Mertens e Llorente rivitalizzano un Napoli che addirittura ringrazia Meret (determinante nel primo tempo) e rischia grosso ai titoli di coda del match.

La cronaca della gara

Rivoluzione in attacco per Ancelotti, allenatore che rinuncia ad Insigne e pure a Mertens che si accomoda in panchina. Davanti c’è la coppia Lozano-Milik, Allan nel cuore del centrocampo con Elmas mentre in difesa si ricompone la coppia Manolas-Koulibaly. Buoni ritmi in avvio con il possesso del Napoli insidioso sulla sinistra, Genk rapido in ripartenza con Bongonda. Equilibrio quasi compromesso al 15’ con il palo di Callejon (fondamentale la deviazione di Coucke) e la seguente traversa scheggiata da Milik, doppia chance alla quale i belgi rispondono con Hrosovsky dal tiro deviato che risparmia Meret. Dieci minuti più tardi è clamorosa la traversa di Milik, 3° legno colpito dal Napoli in avvio, tuttavia il polacco risparmia Cuesta e Coucke in netto ritardo nell'episodio. Ancelotti perde Mario Rui per un problema muscolare (dentro Malcuit) e rischia prima dell’intervallo: determinante Meret sull’incornata di Samatta e sul mancino di Berge. Ma gli azzurri possono recriminare su un’altra doppia chance non concretizzata, quando l’ex Koulibaly vede il suo tiro salvato sulla linea da Hrosovsky mentre Milik spreca di testa da ottima posizione.

Lo stesso Milik ci prova dopo la pausa senza trovare la porta, opportunità che apre una ripresa poco brillante della squadra di Ancelotti. Nemmeno Callejon, destinatario di un pallone d’oro al 58’, riesce a sbloccare un match che si complica a causa dell’intensità e delle ripartenze del Genk. Gli ingressi di Mertens e Llorente non stravolgono il copione, anzi: l’occasione da tre punti capita all’84’ sul piede di Hagi, servito da Ito ad approfittare dello scivolone di Allan. Il figlio d’arte spara alto e grazia un Napoli sprecone e davvero poco brillante.