Juventus-Lokomotiv, Ronaldo in conferenza: "Non penso al Pallone d'oro, ma alla Champions"
Alla vigilia della terza partita stagionale in Champions, parla l'attaccante portoghese: "Con Sarri sono felice, abbiamo cambiato per migliorare. Pallone d'Oro? Per me conta di più vincere con la Juve. Quest'anno possiamo conquistare tutti i trofei. L'età è solo un numero, dimostrerò che non sono a fine carriera". Contro la Lokomotiv Mosca l'obiettivo è segnare alla 34^ squadra diversa nella massima competizione europea
Cristiano Ronaldo, dopo la conferenza stampa, ha parlato anche ai microfoni Sky in vista della partita contro la Lokomotiv Mosca in Champions:
"Domani ci sarà una partita difficile. Sono felice di aver raggiunto 700 gol e di aver già segnato il 701. Ora però bisogna pensare alla prossima partita di una competizione che vogliamo vincere. Vincere è importante perchè saremmo ben messi in classifica, rispettiamo molto l'avversario ma giochiamo in casa, siamo forti e ci sentiamo favoriti. La squadra sta migliorando a poco a poco, giocatori nuovi, nuovo allenatore, sistema un po' diverso. Siamo contenti di come sta andando e faremo sempre il massimo possibile per vincere: Coppa Italia, Scudetto e Champions, questo è quello che vogliamo fare"
Molti dicono che i giocatori cambiano quando giocano con me, io non sono molto d'accordo perché spesso questo vuole significare che io non aiuto la squadra in fase difensiva. Io invece cerco di essere d'aiuto per i miei compagni, poi è normale che ognuno ha il suo ruolo nel quale eccelle. Non potrei mai mettermi in porta, se chiedete a Buffon di fare un gol magari non ci riuscirebbe. Ognuno all'interno della squadra ha un suo ruolo.
Per me non è importante l'età, è solo un numero. Fin quando sento di poter riuscire a fare ciò che voglio, continuerò a giocare. Per quanto riguarda i miei compagni, siamo una grande squadra in cui ognuno sa farsi trovare pronto quando l'allenatore ha bisogno di lui. Mi diverto a giocare con i miei compagni, sono tutti molto forti, anche Cuadrado, Bernardeschi. Dybala ha dimostrato di fare gol l'altra volta quando è stato chiamato in causa, a volte è successo con Higuain, ma non importa. Chiunque deve farsi trovare pronto
Non sopporto quando si scrivono falsità. Ma in generale sono poche le cose che mi danno fastidio di ciò che esce sulla stampa, fa parte dell'industria del calcio, sono abituato. Io ho una mia famiglia, compagna, figli e sono felice di questo, è la cosa più importante. Per quanto riguarda il calcio, ognuno può criticare. Vincere le partite invece è la cosa che mi rende più felice, tornare a casa, prendermi i complimenti dei miei figli e far divertire e rendere felici tutti i tifosi con il mio calcio e le mie giocate
I 700 gol sono già parte del passato. Ora bisogna subito pensare a quello che verrà, ma come ho già detto prima i record personali non sono la cosa più importante. Voglio giocare per far vincere la Juventus e il Portogallo
Noi dobbiamo lottare per affermarci di nuovo in campionato e cercare di vincere la Champions. Si tratta di un nostro obiettivo. Importanti sono i risultati collettivi, sul Pallone d'Oro non ho nulla da dire. Non è importante vincerlo o meno, se ci saranno dei premi individuali saranno la conseguenza di risultati con la squadra. Ora abbiamo una partita da giocare, penso a quella e a nient'altro
Siamo cambiati molto, stiamo migliorando, ci sono ancora cose da aggiustare ma sono molto contento. Sì, il mio modo un po' è cambiato, cerco sempre di andare ad occupare le zone di campo in cui mi sento meglio. Mi piace avere liberà di movimento