Il finale di Atalanta-Manchester City ha tenuto tutti col fiato sospeso per via di un fuori programma che non si era mai verificato in Champions. Il portiere espulso, che era subentrato al titolare della formazione di Guardiola, non era rimpiazzabile con un terzo portiere. Al suo posto, quindi, ha dovuto indossare i guanti il difensore Kyle Walker: entrato al posto di Mahrez, ha sventato una pericolosa punizione di Malinovskyi salvando il risultato
La sfida tra Atalanta e Manchester City non ha deluso le aspettative. La squadra di Gasperini ha confermato la sua indole offensiva tenendo testa ai campioni in carica della Premier League, guidati da un mostro sacro come Guardiola. Lo stesso Pep, però, ha ammesso nel post-partita di essersi un po' preoccupato quando al minuto 81', sul risultato di 1-1, è arrivata l'espulsione di Claudio Bravo. Non tanto per l'inferiorità numerica con cui avrebbe dovuto affrontare gli ultimi 9' più recupero, ma per il semplice fatto che Claudio Bravo era subentrato all'inizio della ripresa a Ederson, il portiere titolare che all'intervallo aveva accusato un problema. Non potendo contare su un terzo portiere in panchina, Pep si è dovuto giocare la sua terza e ultima sostituzione inserendo un portiere... volante! E allora dentro l'affidabile Kyle Walker, professione difensore, che indossa i guanti facendo il suo ingresso in campo al posto di Mahrez.
Vestiti i panni del portiere, Walker è subito chiamato in causa sul calcio di punizione che ha portato all'espulsione di Claudio Bravo. Se ne occupa Malinovskyi, inserito da Gasperini per l'occasione, ma la sua conclusione è neutralizzata dal difensore guantato, rivedibile sullo stile (parata in due tempi) ma inappuntabile sull'efficacia. Risultato inchiodato sull'1-1, poi ci pensano i compagni a gestire il possesso palla per i 7 interminabili minuti di recupero, con buona pace dell'Atalanta che vede sfumare un'occasione irripetibile.