Episodio per fortuna alla fine ininfluente quello capitato verso la fine del primo tempo tra Slavia Praga e Inter: i nerazzurri trovano il gol del 2-0 con Lukaku su assist di Lautaro ma l'arbitro Marciniak viene richiamato al Var per giudicare un contatto tra De Vrij e Olayinka nell'area nerazzurra all'inizio dell'azione, che l'arbitro aveva comunque visto e valutato in campo. Rete annullata e rigore per i ceci, realizzato da Soucek
In Italia lo avevamo visto in uno Spal-Fiorentina del febbraio scorso: da gol di una squadra a rigore (e gol) per l'altra. Di mezzo, il Var e una procedura espressamente prevista dal protocollo: dal momento che un possibile rigore si può rivedere finché il gioco non si ferma e riprende, se il gioco stesso si ferma per un gol il tilt è possibile.
Succede al 36' di Slavia Praga-Inter, quando i nerazzurri passano incredibilmente dal 2-0 all'1-1: il portiere dello Slavia Kolar e il difensore Frydrych scambiano il pallone, ma Frydrych pasticcia, Lautaro si inserisce, ruba il pallone e lo serve a Lukaku per il comodo 2-0.
Gli interisti esultano ma nel frattempo l'arbitro polacco Marciniak viene richiamato dalla cabina Var per quanto accaduto poco prima, circa 30 secondi: sulla precedente azione dello Slavia infatti su un cross basso dalla destra c'è stato un contatto tra De Vrij e Olayinka non sanzionato dall'arbitro. In diretta non sembrava nulla di clamoroso ma in effetti al replay si vede il difensore dell'Inter che arriva in ritardo, viene anticipato e tocca l'avversario col ginocchio e poi col piede. Marciniak rivede e decide per il penalty: niente gol per l'Inter, rigore per lo Slavia e 1-1 di Soucek dal dischetto.