L'allenatore nerazzurro dopo l'eliminazione dalla Champions: "Il 2-1 ci ha ammazzato. C'è delusione, volevamo andare avanti e lo avremmo meritato. Ora rimbocchiamoci le maniche e reagiamo"
Doveva essere una notte da sogno per gli 80mila di San Siro. L'incasso, il più grande della storia del calcio italiano, aveva confermato quanto il popolo nerazzurro aspettasse i giganti del Barcellona, che però alla fine fanno festa con Ansu Fati. Il classe 2002 diventa il marcatore più giovane della Champions, un record che sicuramente non fa felice Antonio Conte. La contemporanea vittoria del Borussia Dortmund sullo Slavia Praga, infatti, elimina l'Inter dalla massima competizione europea. Non si doveva fare peggio dei tedeschi, ma è andata esattamente così: "Le occasioni per vincere la partita le abbiamo avute, anche importanti - ha commentato l'allenatore nerazzurro a Sky Sport nel dopo gara - è mancato cinismo e precisione per concretizzare quello che abbiamo creato. Ho poco da rimproverare ai calciatori, hanno dato veramente tutto. E' mancato il gol, poi il 2-1 preso nel nostro massimo sforzo ci ha ammazzato". Skriniar non ha messo la gamba sulla conclusione di Ansu Fati, errore fatale: "Sono immagini che fanno male - ha spiegato Conte nel rivedere l'azione - il gol ci ha tagliato le gambe sotto tutti i punti di vista., perché stavamo premendo. Dispiace per i calciatori. Stanno dando tutto in un periodo non semplice. Peccato anche per l'atmosfera che c'era a San Siro, i tifosi ci hanno spinto dall'inizio alla fine e vanno ringraziati".
"Ora rialziamoci"
Adesso l'obiettivo è quello di reagire subito. A partire dalla trasferta sul campo della Fiorentina, prossimo ostacolo in campionato: "Il nostro percorso in Champions poteva finire diversamente - ha spiegato Conte - con le nostre prestazioni meritavamo qualcosa di più. Però, quando non arrivi al turno successivo, ti devi rimboccare le maniche e continuare a lavorare, facendo crescere i ragazzi. Ora rialziamoci e riprendiamo il cammino". Tanti gli infortuni nel momento cruciale. E chissà, magari le due competizioni per questa rosa erano troppe: "Da parte nostra c'era voglia di andare avanti. C'è molta delusione, ma ai ragazzi ho detto che bisogna alzare la testa. Non è un momento facile per noi, da qui a Natale mancano due partite. Gennaio? Non penso al mercato ora, ma a recuperare dei giocatori di cui abbiamo bisogno. Ma chi ha giocato nell'emergenza generale è stato bravo, questo lo voglio sottolineare".
Handanovic: "Meritavamo di passare"
Fascia al braccio, pronto a vivere una grande notte. Handanovic non ha potuto nulla sul gol di Ansu Fati, che ha di fatto eliminato l'Inter dalla Champions: "Abbiamo attaccato e avuto occasioni, ma nel secondo tempo ci è mancata la rete - ha spiegato lo stesso portiere sloveno a Sky Sport nel post partita - più passava il tempo e più diventava difficile, ma allungandoci avremmo incassato il loro contropiede. Ci abbiamo provato e ora andremo avanti per la nostra strada". Che porta direttamente al Franchi di Firenze: "Questa è una sconfitta che brucia ma non credo andrà a influire sul campionato. Ora ricarichiamo le batterie per le due partite prima dela sosta a partire dalla Fiorentina domenica. Come gioco e prestazioni meritavamo di passare ma non è successo. Facciamo tesoro degli errori, abbiamo comunque giocato bene ma avuto tanti alti e bassi".
De Vrij: "Nessun rimpianto"
"Sicuramente c'è tanta delusione ma nessun rimpianto. Abbiamo dato tutto". Queste le parole dopo il fischio finale di De Vrij. Il centrale olandese guarda avanti: "Abbiamo creato occasioni, abbiamo provato di tutto per vincere. Purtroppo non è bastato, ma ora non serve guardarsi indietro. Rialziamoci e concentriamoci sulla prossima partita. La difficoltà dovrebbe unirci, renderci ancora più forte. Per ora la delusione è tanta ed è fresca, seguiamo il nostro percorso e cerchiamo di vincere la prossima partita".