Shakhtar Atalanta, Gomez: "Abbiamo fatto la storia del calcio"
atalantaL’argentino ha commentato così la qualificazione agli ottavi di finale: "È un’emozione unica, che rimarrà nella storia del calcio e di questo club. Abbiamo un modo di essere e di lavorare che ci fa mantenere i piedi per terra"
L’Atalanta è agli ottavi di finale di Champions League: un’incredibile impresa, della squadra di Gian Piero Gasperini, che è andata a vincere in casa dello Shakhtar Donetsk e ha conquistato il secondo posto nel girone. Qualcosa difficile da spiegare per chi l’ha vissuto in campo, come Alejandro “Papu” Gomez: “È incredibile, non ci sono parole. Un'emozione unica, che rimarrà nella storia del calcio e di questa società, oltre che nella mente di ogni persona che è stata qui. Penso che un po' tutti veniamo dal basso, qui non ci sono campioni: è tutto lavoro e sacrificio, sappiamo quanto abbiamo lottato per questo. Un po' come l'Atalanta degli anni 90 che lottava per l'Europa, oggi abbiamo scritto un'altra pagina. Chi è venuto qui è pazzo, abbiamo sempre gente dietro che ci segue e volevamo dar loro una bella gioia. Questa squadra dal primo anno che è arrivato Gasperini, vecchi come nuovi, abbiamo un modo di essere e di lavorare che ci fa mantenere i piedi per terra” ha detto l’argentino ai microfoni di Sky Sport.
L’entusiasmo di Castagne e Gollini
Autore del primo gol, anche Timothy Castagne si è lasciato andare al termine della gara intervistato da Sky: "Aspettavo la decisione degli arbitri, ho avuto un po' di paura sul gol ma poi quando ha dato l'ok mi sono corsi tutti incontro, è stato bellissimo. Quella di ora è una gioia incredibile. Abbiamo avuto tanti giorni bellissimi, ma stavolta è davvero meraviglioso, è la prima volta che passiamo il gruppo ed era una cosa molto difficile dopo il nostro inizio, però l'abbiamo fatto". Dello stesso avviso è anche Gollini, protagonista di alcuni interventi che hanno contribuito a tenere avanti nel punteggio l’Atalanta: "Siamo felicissimi e stanchissimi, è una gioia davvero difficile da descrivere. Dopo la sconfitta di Manchester si era messa molto male, ci avevano dati per morti ma ci eravamo detti di arrivare a quest’ultima partita con tutto in ballo. Abbiamo fatto qualcosa di spettacolare in una serata magica. La sconfitta col City non ci ha fatto perdere certezze, come collettivo e come singoli. Non ci siamo scomposti e abbiamo capito che dovevamo dare qualcosa in più. Il legame che abbiamo con la città è qualcosa di raro. Siamo felici di questo traguardo è un premio per il gruppo e per la società che ci riempie d’orgoglio".