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Inter, Moratti ricorda la finale Champions 2010: "A Madrid eravamo sicuri di vincere"

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©Getty

L’ex presidente dell’Inter ha ricordato la Champions conquistata nel 2010 insieme a Cambiasso e Milito: "Posso soltanto essere riconoscente a questi ragazzi. Ringrazio Mourinho: diede tanta di quella fiducia che eravamo convinti di festeggiare a Madrid"

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Del triplete conquistato dall’Inter nel 2010, la vittoria della Champions League resta il gioiello più prezioso. Insieme a Cambiasso e Milito, protagonisti di quella stagione incredibile, Massimo Moratti è stato ospite di Casa Sky Sport e ha ricordato quell’impresa. "Non posso fare altro che ringraziare costantemente, essere riconoscente e voler molto bene a questi ragazzi. Devo esser sincero, la parola 'miracolo' non so se è quella giusta, perché non era qualcosa che non potevamo raggiungere. Ma era talmente bello che era come un miracolo. Diamo i meriti giusti, la squadra era veramente forte, fatta di persone eccezionali. Parlo anche dei 4-5 anni precedenti, in cui la squadra si era espressa molto bene, ma quell'ultimo anno fu la perfezione" ha detto lo storico presidente nerazzurro. Una menzione speciale per José Mourinho, alla guida di quella squadra: "Bisogna naturalmente ringraziarlo per lo spirito che ha trasmesso a tutta la squadra e la fiducia che ha saputo dare a tutti, al punto che quando siamo arrivati a Madrid ricordo di essere entrato in quello stadio pensando di aver già vinto la Champions. È una cosa impossibile, perché le finali si vivono con una paura pazzesca, e invece noi siamo entrati con una grande fiducia nei confronti dei giocatori e dell'allenatore, pensando che sarebbe stata una festa. E così è stato. Forse anche perché avevamo sofferto così tanto contro il Barcellona, che desideravamo avere una giornata più tranquilla".

Milito da record

Diego Milito concluse quella stagione andando a segno negli appuntamenti finali di tutte e tre le competizioni: "Un giocatore che ti fa vincere in tre partite campionato, Coppa Italia e Champions League segnando lui e solo lui è impossibile da pensare, credo sia un record mondiale". Quindi, l’augurio che ricordare l’impresa possa essere d’aiuto: "Tutti abbiamo cercato di dare il massimo per provare a raggiungere degli obiettivi, e non è stato facile. È bellissimo che questi due giocatori possano dare ancora tanta felicità rivedendo queste immagini, in un momento così complicato".