Ceferin: "Coppe vanno concluse entro luglio o agosto, ma si potrebbe anche non riprendere"

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In un'intervista all'emittente tedesca Zdf il presidente della Uefa fissa la data per concludere le coppe europee. "Priorità è la salute, se necessario in campo a luglio e agosto"

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"Stiamo vivendo una situazione straordinaria e dobbiamo essere flessibili. La salute è la priorità. Se necessario in campo a luglio e agosto", così il numero uno del calcio europeo in un'intervista all'emittente tedesca Zdf. 

Su un possibile nuovo format

Ceferin ha parlato anche di un possibile cambio di format. "Il formato non sarà un problema. Possiamo giocare con quello attuale o con uno nuovo, con partite secche in campo neutro o sorteggiando chi gioca in casa. La Final eight, o la Final Four, è una possibilità". Ancora il presidente Uefa: "L'unica decisione sbagliata sarebbe quella di mettere in pericolo la salute di giocatori, tifosi, arbitri e addetti ai lavori - aggiunge Ceferin -. Ma, se ci sono le condizioni di sicurezza, non vedo alcun problema".

I piani per la ripresa

Esistono diversi piani per ricomniciare i tornei: alcuni prevedono il ritorno in campo a maggio, altri a giugno e altri a luglio. Tuttavia, se non sarà possibile, non si tornerà a giocare. C'è un gruppo di lavoro formato da rappresentanti Uefa, delle Leghe e dei club, ma la decisione spetta alle autorità governative nazionali. La possibilità di giocare a porte chiuse esiste".

"Belgio? Così si rischia non giocare le coppe"

Ceferin ha parlato anche della situazione del campionato in Belgio, con la richiesta da parte della Lega locale di concludere il torneo in anticipo assegnando il titolo al Brugge (in testa prima dello stop per l'emergenza coronavirus). Una decisione che dovrebbe essere ratificata il 15 aprile. "Penso che non sia questo il modo di procedere - conclude Ceferin -. Le squadre belghe e le altre che pensano a una soluzione simile rischiano di non partecipare alle coppe europee nella prossima stagione".