Giornata di riposo al Training Center. C'è ottimismo sulla possibilità che Dybala possa essere quanto meno convocato per il ritorno degli ottavi di finale di Champions con il Lione. L'argentino sta recuperando dall'infortunio alla coscia sinistra
Pioggia e aria fresca sul Training Center, dopo l'afa e le temperature tropicali del giorno prima. In 24 ore tutto è cambiato. Sarri avrà più tempo per il ribaltone che ha in testa: tre giorni, durante i quali riaccendere il fuoco della squadra che, viaggiando sulla sicurezza del nono scudetto consecutivo ha seminato dubbi in vista del Lione. Troppi i 19 gol subiti post lockdown, una media di 1,58 a partita. Troppi, anche i blackout e le sconfitte, sebbene ininfluenti per il titolo. Ma la condizione generale della Juve oggi non può certo lasciare tranquilli in ottica qualificazione con alcuni giocatori al di sotto degli standard e non al meglio, da Matuidi e Pjanic a Bentancur fino a Bernardeschi ed Higuain. Nel ribaltone che ha in mente Sarri molto dipenderà dalla testa: servirà un atteggiamento da vera Juve, aggressiva e attenta.
Il recupero di Dybala
Servirebbe, soprattutto, poter contare su Dybala che sta recuperando dall'infortunio alla coscia sinistra. Filtra ottimismo sulla convocazione dell'argentino. Una decisione sul suo utilizzo dal primo minuto verrà presa in accordo con lo staff medico ma già l'ipotesi fa sorridere Sarri. Un aspetto favorevole poi è la forma di Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Rabiot e Cristiano Ronaldo, gli uomini con cui andare all'assalto del Lione, cercando nello stesso tempo di non prendere gol. Servirà anche pazienza. Purché alla fine arrivi la qualificazione. Sarri ne è consapevole. Il suo destino non dipende certo dalla vittoria della Champions, ma entrare tra le prime otto è l'obiettivo minimo fissato dalla società. Fallirlo non è contemplato alla Continassa.
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