Midtjylland-Atalanta 0-4, gol e highlights: capolavori di Gomez e Miranchuk
Inizia nel migliore dei modi l’avventura dell’Atalanta in Champions. Dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli, la squadra di Gasperini annienta il Midtjylland. Quattro a zero con tre reti nel primo tempo: apre la gara Zapata, il raddoppio arriva da un capolavoro balistico di Gomez. Il 3-0 porta la firma di Muriel. Nella ripresa entra Ilicic che gioca 25’ e sfiora il gol. Chiude la pratica un bel mancino di Miranchuk
MIDTJYLLAND-ATALANTA 0-4 (Highlights)
26' Zapata, 36' Gomez, 42' Muriel, 88' Miranchuk
MIDTJYLLAND (4-2-3-1): Hansen; Andersson, Sviatchenko, Scholz, Paulinho; Onyeka (86' Kraev), Cajuste (76' Madsen); Dreyer, Pione Sisto (86' M. Andersson), Mabil (76' Vibe); Kaba (60' Evander). All. Priske
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero (86' Palomino), Djimsiti; Hateboer, De Roon (68' Pasalic), Freuler (80' Pessina), Gosens; A. Gómez (68' Ilicic); D. Zapata (80' Miranchuk), Muriel. All. Gasperini
Che fosse chiamata a un immediato riscatto dopo i quattro gol presi al Napoli, era ovvio. Che potesse demolire l’ennesimo avversario, anche se esordiente in Champions, non era così scontato. L’Atalanta è tornata, bella, divertente, cinica e spietata, spauracchio anche per le grandi d’Europa. La squadra di Gasperini ha fatto un sol boccone del Midtjylland su un campo reso molto viscido dalla pioggia mostrando ancora sprazzi di classe e bel gioco. Le scelte sono state indovinate, i gol portano la firma dei tre d’attacco, Zapata, Gomez e Muriel, più quella del neo entrato Miranchuk, ma dietro c’è il lavoro di una squadra che alle volte sembra devastante. Un successo per ripartire con il piede giusto e lanciare un nuovo segnale alla Champions: l’Atalanta c’è e, se si vuole, ancora più pericolosa rispetto allo scorso anno.
Gasperini sceglie Muriel come partner d’attacco di Zapata e lancia dal 1’ Romero che vince il ballottaggio con Palomino. Priske preferisce tenere in panchina il talentuoso Evander e concede spazio a Keba. I primi minuti sono di marca danese con il Midtjylland che sembra non pagare lo scotto dell’esordio e gioca con coraggio e a viso aperto. L’Atalanta prende le misure con l’avversario e con il campo inzuppato e pian piano inizia a imporre il proprio gioco. Cominciano le occasioni da gol: parte Gosens con un tiro finito di poco a lato, prosegue Zapata che scarica la potenza del suo destro contro il palo. E’ il preludio al gol segnato proprio dal colombiano per un vantaggio assolutamente meritato. I padroni di casa provano a reagire, la difesa dell’Atalanta controlla abbastanza agevolmente fino al raddoppio: l’ennesimo capolavoro di Papu Gomez che raccoglie ai 20 metri e lascia partire un destro che accarezza la traversa e termina alle spalle di Hansen. L’Atalanta non si ferma e continua ad attaccare. Prima del riposo è Dreyer a impensierire Sportiello dopo una bella azione di Cajuste. Ma prima della chiusura Muriel fa centro sfruttando una bella combinazione Gomez-Zapata e un tiro di quest’ultimo maldestramente respinto da Hansen.
Non ci sono cambi a inizio ripresa e il Midtjylland con coraggio prova a reagire nonostante il pesante passivo. Ma l’Atalanta lascia sfogare l’avversario e successivamente torna in controllo. Priske si gioca la carta Evander, mentre Gasperini regala ai tifosi atalantini il ritorno di Ilicic in Champions. Lo sloveno va subito vicino al gol con una conclusione a colpo sicura deviata da Hansen contro l’incrocio dei pali. Ci prova anche Pasalic ma Hansen gli respinge la conclusione. L'Atalanta abbassa inevitabilmente il ritmo, riprende fiato, ma resta sempre in controllo del match. Gasperini regala scampoli di partita anche a Pessina e Palomino ma soprattutto inserisce Miranchuk che, insieme a Ilicic mostra quanta qualità l'Atalanta possegga in zona offensiva. E proprio da un duetto tra i due nasce il quarto gol, mancino perfettamente calciato all'incrocio dei pali da Miranchuk. L'Atalanta vince e convince, l'Europa dei grandi è nuovamente avvisata.
Ammoniti: Sisto, Romero
L'Atalanta ha iniziato la nuova stagione con tre successi consecutivi in Serie A, segnando 13 gol contro Torino (4-2), Lazio (4-1) e Cagliari (5-2), ma sabato è uscita battuta 4-1 dal campo del Napoli.
Ilicic resta seduta in panchina nonostante anche i sostituti dell'Atalanta stiano facendo riscaldamento
I danesi hanno vinto tutte e 5 le partite ufficiali disputate tra le mura amiche in questa stagione.
Il Midtjylland è una delle quattro squadre all'esordio nella fase a gironi 2020/21, insieme a Krasnodar, Rennes (entrambe Gruppo E), e İstanbul Başakşehir (H).
L'Atalanta ha pareggiato l'unico precedente contro un avversario danese, collezionando due 0-0 col Copenhagen negli spareggi di UEFA Europa League 2018/19, prima di uscire ai rigori in virtù del 4-3 finale, con Alejandro Gómez uno dei due ad aver sbagliato il proprio rigore. Marten de Roon aveva invece segnato il primo rigore dell'Atalanta.
Il clima potrebbe sicuramente essere migliore, ma il campo sembra perfetto per questa sera.E non è una coincidenza. Negli ultimi tre anni Il campo della MCH Arena è stato votato dai giocatori come il migliore della Superliga danese.
Il Midtjylland è il quinto club danese a competere nella UEFA Champions League. Gli altri quattro, prima di loro, sono stati il Brøndby, l'Aalborg, l'FC Nordsjælland e l'FC Copenhagen.
Purtroppo stasera non ci saranno tifosi allo stadio. Anche se la UEFA ha consentito il parziale ritorno degli spettatori fino al 30% della capienza, i regolamenti danesi al momento non lo consentono.
L'unico precedente della formazione danese contro un club italiano è stato disastroso. Nella fase a gironi 2015/16, il Midtjylland ha subito nove gol dal Napoli tra andata e ritorno (1-4 c, 0-5 t). Mikkel Andersen è stato il portiere in entrambe le partite, Erik Sviatchenko ha giocato tutti i minuti, mentre Awer Mabil è entrato a partita in corso nella sconfitta in casa. Pione Sisto è entrato nel secondo tempo a Napoli
Luis Muriel ha realizzato un gol nelle sue 14 apparizioni in UEFA Champions League.
Il Midtjylland ha vinto 1-0 in casa del Ludogorets nel secondo turno di qualificazione in gara singola a eliminazione diretta prima di sbarazzarsi in casa con un 3-0 degli svizzeri dello Young Boys nel turno successivo. I danesi hanno poi avuto la meglio sullo Slavia Praha negli spareggi giocato con la formula dell'andata e ritorno (0-0 t, 4-1 c), con tre dei gol segnati nel ritorno messi a segno dall'84'.