
Appena 15 secondi dal momento in cui Zidane gli ha dato le ultime indicazioni prima di mandarlo in campo a quello in cui ha raccolto il pallone in fondo alla rete, dopo aver segnato. Così Vinicius è entrato nella storia della Champions: sotto gli occhi di Benzema, presente ben due volte nella classifica dei gol-lampo "partendo dalla panchina", dal 2006 a oggi (stagione da cui Opta raccoglie il dato)

12) KARIM BENZEMA (Real Madrid): 43 secondi
22 febbraio 2011, Lione-Real Madrid 1-1
Andata degli ottavi di finale, al minuto 64, sullo 0-0, Mourinho manda in campo Benzema per Adebayor. Dopo meno di un minuto il francese fa capire allo Special One di non aver preso bene la panchina. Nel finale Gomis troverà il gol del pareggio

11) ALBERT LUQUE (Deportivo la Coruna): 42 secondi
10 dicembre 2003, PSV-Deportivo 3-2
Ingresso con il Depor sotto 2-0 (De Jong e Robben), il suo gol-lampo sembra dare la scossa ai suoi e nel finale arriva anche il 2-2 di Pandiani. Poi, però, la doccia fredda con il 3-2 incassato al 94'

10) GEDSON FERNANDES (Benfica): 38 secondi
27 novembre 2018, Bayern Monaco-Benfica 5-1
Gioia relativa, dato che entra e segna subito, ma il suo gol serve solo ad accorciare le distanze dopo che il Bayern era già andato sul 3-0 con una doppietta di Robben (ancora lui!) e Lewandowski. Ancora il polacco e Ribery arrotonderanno, rendendo il suo gol buono solo per le statistiche

8) ANDY VAN DER MEYDE (Inter): 37 secondi
27 ottobre 2004, Valencia-Inter 1-5
Una delle più belle vittorie europee dei nerazzurri, che travolgono la squadra allenata da Ranieri nella ripresa. Subito dopo l'intervallo segnano Stankovic e Vieri, accorcia Aimar, poi Mancini manda in campo l'olandese per Vieri e lui impiega una manciata di secondi a battere Canizares. Adriano e Cruz la chiudono nel finale

8) ARJEN ROBBEN (Bayern Monaco): 37 secondi
4 novembre 2015, Bayern-Arsenal 5-1
Dopo aver assistito da avversario a due gol-lampo in questa classifica, non poteva certo mancare nei panni del marcatore che entra e segna in pochi secondi. Compito facilitato dal fatto che quando Guardiola lo inserisce per Coman, al 55', il Bayern è già avanti 3-0

6) IVAN PERISIC (Bayern Monaco): 33 secondi
6 novembre 2019, Bayern-Olympiacos 2-0
Nella passata stagione, quella che porta il Bayern a sollevare la Champions, il solito Lewandowski (a segno in tutte le gare di Champions dei bavaresi) la sblocca; a un minuto dalla fine Flick cambia Gnabry con Perisic per far correre il cronometro, e il croato si va a prendere un po' di gloria entrando nel tabellino anche come marcatore

6) KARIM BENZEMA (Real Madrid): 33 secondi
14 marzo 2012, Real Madrid-Cska 4-1
Un anno dopo il precedente record, il francese lo migliora di 10 secondi. Mourinho lo fa partire ancora fuori, preferendogli Higuain e il 2-0 (gol proprio del Pipita e di Cristiano Ronaldo) sembra dargli ragione. Poi al 69' Benzema sostituisce l'argentino, e in mezzo minuto lancia un segnale all'allenatore

5) LINO (Porto): 30 secondi
17 settembre 2008, Porto-Fenerbahce 3-1
Ingresso al 91' per cercare di portare a casa la vittoria, il terzino brasiliano ci mette il sigillo con quello che resta il suo unico gol con la maglia del club portoghese, alla sua prima presenza in Champions. Esce dal campo con lo score di "un minuto giocato e un gol"

4) EMIL FORSBERG (Lipsia): 27 secondi
10 marzo 2020, Lipsia-Tottenham 3-0
Ritorno degli ottavi, con i tedeschi che passano il turno confermandosi sorpresa della passata edizione della Champions. Nagelsmann lo manda in campo per gli ultimi 3', a lui serve molto meno per chiudere la gara

3) VALERE GERMAIN (Monaco): 23 secondi
19 aprile 2017, Monaco-Borussia Dortmund 3-1
L'ha indirizzata subito Mbappé, all'epoca stellina del Monaco, in gol dopo appena 3'. Ancora più veloce di lui è però Germain che gli dà il cambio nel finale, sul 2-1. Una manciata di secondi e c'è gloria anche per lui, con il Monaco che vola in semifinale

2) YEVHEN KONOPLYANKA (Siviglia): 17 secondi
15 settembre 2015, Siviglia-Borussia M'Gladbach 3-0
Era suo, il record, fino a ieri. Ed è curioso che oggi giochi proprio in quello Shakhtar contro il quale Vinicius si è preso il primato. Nell'occasione non era nemmeno in panchina: perché se così fosse stato, magari avrebbe chiesto di poter entrare per rispondere al brasiliano...

1) VINICIUS JUNIOR (Real Madrid): 15 secondi
21 ottobre 2020, Real Madrid-Shakhtar Donetsk 2-3
Una remuntada non riuscita fino in fondo, con il Real sotto 3-0 all'intervallo e Zidane costretto a correggere la formazione in corsa. Al 59' richiama Jovic, mai pericoloso, e manda in campo il brasiliano, che impiega 15 secondi a entrare nella storia. Ingresso in campo, pressing per rubare palla, tiro in porta e gol: buono solo per il 2-3... e per il libro dei primati