Bruges-Lazio, Inzaghi: "Sono stati giorni surreali, i ragazzi hanno dato tutto"

champions
©Getty

L'allenatore della Lazio analizza il pareggio rimediato a Bruges: "Per noi sono stati giorni difficili ma i ragazzi hanno fatto una grande prestazione e questo pari potrà pesare nel discorso qualificazione". Reina: "La squadra ha dato cuore e anima, si cresce anche in queste situazioni"

TARE: "RINVIO GARA CON TORINO? PENSIERO C'E'" - CORONAVIRUS, DATI E NOTIZIE IN TEMPO REALE

Simone Inzaghi è soddisfatto per il pareggio rimediato a Bruges nonostante il gol del vantaggio di Correa, pareggiato su calcio di rigore da Vanaken: "Abbiamo fatto il massimo e con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto anche vincere, abbiamo avuto una bella occasione con Milinkovic Savic - ha detto - Il rigore? E' stata una disattenzione ma nonostante quello abbiamo avuto un ottimo approccio". Ed il Bruges non era certo un avversario semplice da affrontare: "Loro venivano dal successo di San Pietroburgo con lo Zenit e noi abbiamo vissuto due giorni surreali, giorni difficili ma i ragazzi hanno dato davvero tutto".

 

La Lazio mantiene il primo posto in classifica ed uscire imbattuti da Bruges potrà pesare nel discorso qualificazione: "Sì questo pari può pesare - ha spiegato - Il Bruges ce lo avremo al ritorno in casa e immagino ritroveremo giocatori importanti. Quello che contava oggi era la prestazione che i ragazzi dovevano tirare fuori e i ragazzi lo hano fatto alla grande".

Reina: "La squadra ha messo cuore e anima"

Tra i protagonisti della partita c'è stato anche Pepe Reina autore di due bellissime parate: "La squadra ha messo cuore e anima, abbiamo onorato la maglia, eravamo quelli che eravamo e si doveva far bene, non possiamo essere altro che contenti - ha detto - Sono queste partite che fanno crescere il gruppo e i giocatori, abbiamo bisogno di tutti in questo periodo, dobbiamo essere uniti e compatti ed essere tutti pronti perché la squadra avrà bisogno di ciascuno di noi".

approfondimento

La Lazio resiste a Bruges: 1-1 nel segno di Correa