Lazio-Bayern Monaco, Flick: "Serve essere al top. E Klose conosce Inzaghi"
Champions LeagueSei assenze nei tedeschi, costretti a rinunciare a Pavard e Muller (positivi al Covid) e agli infortunati Nubel, Tolisso, Douglas Costa e Gnabry. Parla l'allenatore: "Anche Sule è in dubbio, ma queste sono partite speciali. E Klose conosce Inzaghi"
"Contro la Lazio voglio che il Bayern mostri quello che può fare fin dall'inizio e sono convinto che la squadra lo farà vedere". Messaggio chiaro quello pronunciato da Hansi Flick, allenatore del Bayern Monaco, in conferenza stampa alla vigilia della sfida d’andata degli ottavi di Champions League che si giocherà all’Olimpico di Roma. "Non sono uno che cerca scuse, i primi tempi contro Eintracht Francoforte e Arminia non sono andati bene. Ora dobbiamo essere al top in Champions League: sono partite speciali per noi e mi aspetto che la squadra sia particolarmente motivata. Se con la Lazio giocheremo come nella ripresa a Francoforte sono ottimista", ha affermato l’allenatore dei tedeschi. Che per battere la Lazio avrà un’arma in più, l’ex Klose, oggi suo vice: "Miro può sempre aiutarci, non solo contro la Lazio, perché ha sempre buone idee. Ha giocato con alcuni loro giocatori e conosce l'allenatore Inzaghi".
Covid e infortuni: tante assenze nel Bayern
Per la sfida contro la Lazio, Flick dovrà fare i conti con diverse defezioni importanti. Tre i 17 convocati dall’allenatore tedesco non ci sono infatti Pavard e Muller, positivi al Covid-19, oltre agli infortunati Nubel, Tolisso, Douglas Costa e Gnabry. Ma dall’infermeria arrivano altre notizie poco confortanti: “Sule si è infortunato, quindi oggi non si è allenato. Gli abbiamo dato l'opportunità di riposarsi, ma viaggerà con noi per Roma. Potrebbe giocare Kimmich come difensore destro, decideremo domani", le parole di Flick. Che potrebbe schierare Goretzka: “Bisogna andarci piano quando si rientra dal coronavirus. In realtà avevamo programmato con lui di farlo giocare solo 30 minuti a Francoforte e poi dall'inizio contro la Lazio. Vediamo quanto può resistere, per noi sarebbe importante averlo. Musiala? C’è troppa attenzione su di lui, ha 17 anni. Ma è una possibilità per domani”, ha concluso l’allenatore del Bayern Monaco.