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Haaland, autografo all'assistente dopo Manchester City-Borussia Dortmund. FOTO

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Nel post Manchester City-Borussia Dortmund ha fatto discutere un episodio accaduto nel tunnel che porta agli spogliatoi e immortalato dalle telecamere lì presenti: uno dei due guardalinee ha chiesto un autografo a Erling Haaland. Ma la motivazione è più che nobile: raccogliere fondi per una comunità per bambini

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La partita tra Manchester City e Borussia Dortmund ha regalato spettacolo, con la vittoria della squadra di Pep Guardiola per 2-1 con la rete di Foden all'ultimo minuto. Discorso qualificazione ancora aperto, ma il dibattito post partita non ha riguardato solo quello che è successo nei 90 minuti ma anche un episodio accaduto al termine della gara. Tra i più attesi del match c'era Erling Haaland, che non è andato un gol ma ha fornito un bellissimo assist a Marco Reus. Al termine della partita, nel tunnel che porta agli spogliatoi, il giovane attaccante norvegese è stato avvicinato da uno dei due assistenti, il romeno Octavian Sovre, che, a sorpresa, ha estratto dal taschino un foglio e ha richiesta al centravanti del Borussia Dortmund un autografo. Il tutto immortalato dalle telecamere lì presenti.

La motivazione del gesto: aiutare una comunità per bambini 

L'immagine ha fatto presto il giro del web, diventando anche oggetto di dibattito. Può un guardalinee di un quarto di finale di Champions League chiedere un autografo a uno dei calciatori protagonisti in campo? Tantissimi hanno criticato quest'atteggiamento, ritenendolo poco professionale e non in linea con la natura super partes prevista per il ruolo dell'arbitro o di un assistente. In realtà il gesto avrebbe una motivazione più che nobile. Sovre avrebbe chiesto l'autografo per raccogliere fondi per una comunità per bambini autistici dove lavora da volontario da cinque anni. La presidente della comunità SOS Autism Bihor si è detta molto rattristata dalle polemiche: "Non tutti lo sapranno ma Tavi (Sovre) è un nostro volontario da tanti anni. Gli autografi di giocatori famosi che ci ha consentito di raccogliere in questi anni sono stati messi all'asta per raccogliere fondi per la nostra associazione".

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