Inter-Shakhtar, Inzaghi: "È tutto nelle nostre mani, vogliamo gli ottavi"

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L'allenatore nerazzurro presenta la gara contro la squadra allenata da De Zerbi: "Ci hanno già messo in difficoltà, per noi sarà una sfida decisiva. È tutto nelle nostre mani. Non avrò De Vrij e Sanchez, spero di recuperare tutti gli altri. La vittoria col Napoli può darci tanto a livello di autostima". Inter-Shakhtar Donetsk, mercoledì ore 18.45, in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport 252

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Dopo il successo contro il Napoli si è parlato di gara della svolta. Cosa potrebbe aggiungere il passaggio del turno in Champions?

"Penso che domenica abbiamo fatto una grande gara, battendo il Napoli dei record. I ragazzi hanno dato una grandissima prova di maturità e carattere. Domani sappiamo che è tutto nelle nostre mani, affronteremo un avversario che gioca bene a calcio, guidato da un ottimo allenatore che all’andata ci ha messo in difficoltà. Dobbiamo essere molto bravi a preparare una partita seria e organizzata"

 

Ci può fare un quadro dei giocatori acciaccati? Teme brutte sorprese?

"Per la gara di domani dobbiamo recuperare perché domenica sera abbiamo speso tanto, fisicamente e mentalmente. Ho avuto problemi in corsa, Barella e Correa mi hanno chiesto il cambio, li dovrò valutare. Calhanoglu l’ho sostituito perché già ammonito, Dzeko sapevamo che non è nelle migliori condizioni, ma ora ho sensazioni buone, Satriano non ci sarà. Oggi farò valutazioni sperando che Lautaro abbia recuperato nel migliore dei modi. De Vrij e Sanchez saranno out anche domani, la speranza è che gli acciaccati con il riposo possano recuperare. Bastoni ha preso una brutta botta alla spalla, vedremo"

 

L'Inter dopo 10 anni può arrivare agli ottavi di finale. Cosa vorrebbe dire anche per il campionato riuscire a qualificasi? Può essere una spinta in più anche a livello mentale?

"La qualificazione è importantissima, al di là dei problemi e dei giocatori. Il nostro obiettivo era riportare l’Inter agli ottavi, siamo a buon punto ma manca ancora tanto. Domani per noi sarà una partita decisiva, visto che l’ultima gara a Madrid non sarà delle più semplici. Affronteremo un avversario con grande qualità, cercheremo di prepararla nel migliore dei modi"

La sua Inter gioca meglio contro le squadre chiuse o contro le squadre che concedono più spazio?

"Ho la fortuna di avere giocatori molto evoluti, perciò non fa differenza e lo abbiamo visto anche nelle ultime partite. Lo Shakhtar lo conosco, a De Zerbi piace giocare bene al calcio ed è riuscito in poco tempo a trasmettere i propri concetti, loro sono una squadra molto tecnica con delle ottime individualità"

 

Vi potrebbe agevolare il fatto che lo Shakhtar abbia solo un risultato e quindi magari vi lascerà qualche spazio in più?

"Penso che non cambierà la partita a prescindere che loro abbiano solo un risultato a disposizione. Sarà una partita intensa, europea, tra due squadre che giocano bene a calcio. Per noi è una partita importantissima che potrebbe darci tanto già domani sera"

 

Secondo volta che affrontate la squadra di De Zerbi. Come preparerà questo match?

"All’andata è stata una gara dover tutte e due le squadre potevano vincere, ci sono state tante occasioni, noi abbiamo avuto qualcuna in più, loro più palleggio. Sarà una gara da giocare nel migliore dei modi, sapendo che affronteremo una squadra che vuole sempre avere il predominio e comandare la partita"

 

Ti fa piacere leggere che siamo davanti all’Inter di Inzaghi?

"Penso che ci sia un processo di crescita e noi siamo sulla strada buona, ma il lavoro è ancora lungo. Ogni allenatore ha le proprie idee, io ho avuto la fortuna di trovare un ottimo ambiente – squadra, società e tifosi – che mi ha accolto alla grande dal primo giorno. Io, con il mio staff, sto cercando di trasmettere alla squadra i miei concetti. Dopo 4 mesi il percorso è ottimo, con la gara di domenica che a livello di autostima può darci tanto, visto che nei big match mancava l’acuto, il risultato pieno, che è arrivato contro il Napoli"

 

Secondo lei quale a quale squadra italiana si avvicina come gioco allo Shakhtar?

"Penso al Napoli, che gioca con lo stesso sistema. Allo stesso Sassuolo che era allenato da De Zerbi"

 

Cosa è mancato all’andata? Cosa bisognerà cambiare a livello tattico?

"All’andata abbiamo creato tante occasioni, dovevamo essere più decisi e fortunati. La preoccupazione c’è quando le occasioni non si creano"

 

Sensi potrebbe ritagliarsi spazio domani o nelle prossime partite?

"Ho dei ragazzi che lavorano molto bene, mi mancano De Vrij e Sanchez, giocatori importanti, gli altri mi stanno dando grandi segnali. Poi un allenatore deve fare delle scelte, penso che abbiano giocato un po’ tutti. Sensi lavora molto bene come tutti gli altri, secondo me avrà spazio, da qui a Natale avremo tante partite ravvicinate, lui come i suoi compagni ci darà il giusto contributo".

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