Juventus-Psg, Allegri: "Non posso essere contento, ora in Europa League con rabbia"

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Le parole dell'allenatore bianconero dopo il ko contro il Psg: "Ottima Juve, ma non possiamo essere contenti dopo una sconfitta. Sono ancora arrabbiato per l'eliminazione e portandoci dietro questa rabbia dovremo affrontare l'Europa League. Ora però pensiamo all'Inter, che è sempre la più forte in Italia: servirà una partita diversa e torneranno Bremer, Di Maria e Vlahovic. Chiesa? Il suo ritorno importante per tutti"

JUVE-PSG 1-2: HIGHLIGHTS

La Juventus chiude con un'altra sconfitta, la quinta su sei partite, la fase a gironi di Champions League ma, nonostante il 2-1 interno contro il Paris Saint-Germain, grazie al contemporaneo ko del Maccabi Haifa contro il Benfica riesce a mantenere il terzo posto che vale la qualificazione in Europa League. I bianconeri, in emergenza considerando le tante assenze per infortunio, contro i parigini hanno comunque fatto una buona prova, come sottolineato da Massimiliano Allegri che però ancora una volta non ha nascosto la delusione per l'eliminazione: "Sono contento che sia stata un'ottima Juve - ha detto l'allenatore bianconero nel postpartita a Sky Sport -, però non bisogna essere contenti dopo una sconfitta, ma molto arrabbiati perché siamo usciti. È vero che siamo andati in Europa League, ma quando sei alla Juve devi giocare a marzo contro i migliori. Non ci siamo riusciti, siamo usciti meritatamente e questo ce lo dobbiamo portare dentro a lungo".

"Ora pensiamo all'Inter, torneranno in tre"

Allegri ha poi analizzato la partita e parlato della prossima sfida di campionato con l'Inter, annunciando anche alcuni recuperi: "Con il Psg devi stare sempre attento - ha proseguito -, nell’unica volta che ci siamo allungati hanno fatto gol, ma in 95 minuti non puoi non concedere qualche occasione. Nel primo tempo abbiamo tirato molte volte e sbagliato molto, ora dobbiamo pensare a domenica, perché arriverà l'Inter che è una squadra diversa, più fisica e in Italia per me è ancora la più forte: bisognerà giocare in maniera diversa. Chi rientra? Dovrei recuperare Bremer, Di Maria e Vlahovic, mentre Paredes credo che ci sarà da lunedì. Ora per noi ci saranno dieci giorni molto importanti".

"Da Chiesa segnale importante. Europa League da affrontare con rabbia"

Infine una battuta su Chiesa, rientrato in campo a dieci mesi dall'infortunio, e su come affrontare l'Europa League: "Il ritorno di Chiesa è un segnale importante per lui, per la squadra e per il calcio italiano. Non lo volevo convocare, poi Kean ha avuto un problema e ho visto bene Federico nell'ultimo allenamento, così ho deciso di farlo giocare. Se l'Europa League può diventare l'obiettivo principale? Deve esserlo come lo era il passaggio del turno in Champions - ha concluso Allegri -, io sono ancora molto arrabbiato per l'eliminazione e quindi con questa rabbia dovremo giocare in Europa League".