Milan-Inter, il derby della Gialappa's: "Che angoscia!". VIDEO
CHAMPIONS LEAGUEIn occasione del lancio di "GialappaShow", il loro nuovo programma in onda dal 21 maggio ogni domenica alle 21.30 in prima visione su TV8 e in simulcast su Sky Uno, Giorgio Gherarducci (tifoso milanista) e Marco Santin (interista) giocano il derby di Champions per noi e azzardano un pronostico...
"Eccitati per il nuovo programma, ma angosciati per Milan-Inter". Sono giornate intense per Giorgio Gherarducci e Marco Santin: lunedì il lancio della loro nuova creatura "GialappaShow", che andrà in onda dal 21 maggio ogni domenica alle 21.30 in prima visione su TV8 e in simulcast su Sky Uno; ma la Champions incombe e per loro sarà anche una personalissima stracittadina: milanista Giorgio, interista Marco. Già, ma chi avrà la meglio nel derby? Entrambi si 'augurano' che vinca l'altro, da veri amici...
Gialappa's story
Il trio Gherarducci-Santin-Taranto (a proposito: il signor Carlo non ci sarà nel nuovo programma "perché è in Liguria e non ha voglia di muoversi dalla sua reggia dorata", raccontano gli altri due) debutta nel 1986 sulle frequenze di Radio Popolare per commentare - a modo loro - i Mondiali di calcio in Messico, passati alla storia sì per la Mano de Dios e il "gol del secolo" di Diego Armando Maradona, ma anche - come accadde anche nel 1970 - per i numerosi casi di giocatori colpiti da problemi intestinali: da qui la scelta del nome Gialappa, una pianta latino-americana dal fortissimo potere lassativo (usata in particolare per i cavalli). Dalla radio alla tivù il passo è breve: il 18 novembre del 1990 va in onda la prima puntata di Mai Dire Gol e da quel momento il linguaggio calcistico non sarà più lo stesso. Una rivoluzione.
Mai dire gol: le rubriche cult
Le prime due edizioni si concentrano sull'analisi sarcastica dei filmati di partite e gustosi strafalcioni degli addetti ai lavori, che regalano materiale in quantità industriale alle tre voci fuori campo - e al presentatore, Teo Teocoli-Peo Pericoli - per le rubriche della trasmissione: nascono così "Le interviste possibili" (la più temuta dal Trap, regolarmente 'sottotitolato'); "Le ultime parole famose" (con l'immancabile pendolino di Maurizio Mosca, 99 volte su 100 sbugiardato dai fatti); e ancora "Questo lo segnavo anch'io", "Ipse dixit", "La perla della settimana", "Vai col liscio", il "Gollonzo" (il gol più stupido della giornata appena trascorsa), i "Fenomeni parastatali" (gli stranieri pagati a peso d'oro che si rivelano presto degli autentici 'bidoni', costretti a tornare mestamente in patria), il "Pippero" (una sorta di fantacalcio al contrario ante-litteram), "Un uomo, un perché", "Piccole antenne crescono" (gli sfondoni dei telecronisti delle tv locali, diventati oggi dei tormentoni social).
Le sigle di Elio e le Storie Tese
Dall'ottobre del 1992 il programma raddoppia: alla pillola (o "supposta") della domenica si affianca Mai dire Gol del Lunedì, madre di tutti i format ironici sul calcio, in seconda serata. Le sigle sono firmate da Elio e le Storie Tese e gli attori protagonisti sono proprio loro, calciatori e allenatori: si parte con "Amico uligano" (1992-93), a seguire "Sunset Boulevard" (1993-94), "La cinica lotteria dei rigori" (1994-95, quella che si apre con Ruud Gullit a petto nudo che suona la pelata di Attilio Lombardo a mo' di tamburo), "Il concetto di banana" (1995-96), "Balla coi barlafüs" (1996-97).
Una galleria infinita di personaggi
I primi furono delle invenzioni di Teocoli: Peo Pericoli, fisso al videocitofono in bianco e nero e pazzo di John Fashanu, attaccante del Wimbledon ("Fashaaanooo!"); Felice Caccamo, giornalista napoletano con i capelli tinti di rosso, le sopracciglia foltissime e una cravatta trasparente 'affacciata' sul golfo di Napoli. A metà anni '90 arrivano Antonio Albanese e Aldo, Giovanni e Giacomo con Frengo, Pierpiero (il giardiniere di Arcore), gli Svizzeri, i Bulgari, Nico e i Sardi, Rolando, Johnny Glamour, Tafazzi; più avanti s'impongono Claudio Bisio nelle vesti del procuratore senza scrupoli Micio ("Ascolta un cretino"); Maurizio Crozza con Cosmi e "Arrighe" Sacchi, Fabio De Luigi nei panni di MedioMan, Olmo, l'Ingegner Cane e tantissime altre 'maschere' indimenticabili. Ma il GialappaShow è tornato e dal 21 maggio ricomincia la festa, "cari amici, ma soprattutto amiche" di TV8 e Sky Uno. E chi cambia canale è un burfaldino!