Manchester City-Real Madrid, Guardiola: "Un altro 'triplete'? Dipende da noi"

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L'allenatore del City ha parlato in conferenza alla vigilia del ritorno contro il Real Madrid: "Li rispetto ma non li temo, nessuna paura - ha detto -. Dovremo essere bravi a soffrire, avremo bisogno della nostra gente". E sulla possibilità di un secondo Triplete ha aggiunto: "Dipende da noi"

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"Siamo pronti e vogliamo arrivare in semifinale per il quarto anno consecutivo". Pep Guardiola suona la carica ai suoi in vista del ritorno di Champions tra Manchester City e Real Madrid (3-3 all'andata). Un avversario mai banale per un ex blaugrana come lui: "È una partita speciale ovviamente - ha detto in conferenza stampa -, ho giocato tante volte contro il Real da giocatore e allenatore ma questo non importa, non ci darà qualcosa per vincere domani. Dobbiamo cambiare alcune cose che non sono andate benissimo al Bernabeu, giocando bene in alcuni tratti e meno bene in altri. Dobbiamo giocare meglio, oggi abbiamo l'allenamento e parleremo di tutte queste cose. Meno pressione? Spero di no, c'è bisogno di avere questa pressione di non voler perdere una partita. Se pensi di essere pronto c'è qualcosa che non va, abbiamo bisogno di questo qualcosa in più, questa fame per giocare contro grandissime squadre. È vero che abbiamo vinto la Champions l'anno scorso e questo ci fa stare tranquilli, però dobbiamo comunque avere l'energia alta. La nostra gente ci aiuterà, servirà molto rumore, molta presenza dei nostri tifosi che magari non sono venuti a Madrid. E in 90 minuti dovremo essere migliori di loro: ci saranno momenti in cui dovremo soffrire e lì avremo bisogno della nostra gente, dovremo essere noi stessi e pronti a rendere al meglio delle nostre possibilità, se no non si può arrivare a giocare una semifinale di Champions".

"Rispetto il Real Madrid, ma non lo temo: nessuna paura"

"Io sono abituato a questo tipo di calendario - ha aggiunto l'allenatore dei Citizens -, è meglio essere qui che non esserci. Abbiamo 24 ore al giorno per prepararci, ci sono anche tante persone che mi aiutano, l'importante è prendere le decisioni giuste. Settimana scorsa abbiamo giocato contro il Real, li conosciamo già, poi abbiamo giocato in Premier League, bisogna essere pronti anche ad eventuali sorprese come ha detto Ancelotti prima della prima partita. Dobbiamo avere la mentalità giusta, essere pronti a soffrire, per non arrendersi mai. Ci saranno sempre in ogni partita momenti positivi da sfruttare e speriamo di averne il più possibile anche nella partita di domani. Il Real Madrid lo rispetto molto ma non lo temo, niente paura. So che quando dico cose positive sul Real pensano che io li prenda in giro, ma non è così. I miei complimenti nei loro confronti sono reali, ho sempre avuto rispetto. Se vincono gli faremo i complimenti".

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"Un altro Triplete? Dipende da noi"

Il City è ancora in corsa per il Triplete, già messo a segno nella passata stagione. "L'anno scorso ci ho iniziato a pensare dopo la Fa Cup - ha spiegato -. Il successo di questa stagione è che siamo lì, in tutto. Non possiamo negare che per noi sia stato un grande fine settimana: non pensavamo che Arsenal e Liverpool avrebbero perso. Adesso dipende da noi stessi. Il cammino è ancora lungo, in una settimana possiamo perdere tre competizioni". Infine una battuta su alcuni singoli: "Walker sta bene, non so se inizierà dal primo minuto: lui rende difficile la vita agli avversari, è speciale. Quando c'è De Bruyne tutto è diverso, è uno dei migliori giocatori della nostra generazione". E sugli avversari ha concluso: "Kroos e Modric sono un'ispirazione, almeno per me, sono al massimo livello da 15 anni, anche di più per Modric. Sono un grande esempio. Bellingham ha avuto un impatto enorme, gestisce bene la pressione".

 

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