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Fonseca dopo Milan-Bruges: "Il cambio di Leao non è stato una punizione"

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Le parole a Sky Sport dell'allenatore rossonero dopo il 3-1 al Bruges: "All'inizio eravamo senza intensità, poi dopo gli ingressi di Okafor e Chukwueze è cambiata la partita - ha spiegato -. Il cambio non è stata una punizione per Leao. Camarda? Non deve essere deluso, arriveranno tanti gol in futuro"

MILAN-BRUGES 3-1: GOL E HIGHLIGHTS

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Il Milan ha stappato la sua stagione in Champions. Nonostante la sofferenza iniziale, i rossoneri vincono 3-1 contro il Bruges e si rimettono pienamente in carreggiata per la qualificazione. Una gara che poteva diventare addirittura storica se il Var non avesse annullato per fuorigioco la rete dell'esordiente Camarda, da cui è partita l'analisi di Fonseca nel post-partita: "Sono dispiaciuto, penso che lui e la squadra avrebbero meritato questo momento - ha detto l'allenatore a Sky Sport -, dispiace che hanno annullato il gol perché era stato un momento molto bello per un giovane che merita di essere in questo gruppo e che ha lavorato tanto per avere quest'opportunità. Ma lui non deve essere deluso, è solo l'inizio e farà tanti gol in futuro". Il mister portoghese ha poi esaminato così la gara: "Penso che abbiamo fatto all'inizio una partita senza intensità, con una circolazione di palla troppo lenta, non abbiamo capito bene come affrontare una squadra che era bassa a difendere. Poi quando sono entrati Okafor e Chukwueze la partita è cambiata, hanno portato energia, c'era più intensità. Dopo il secondo gol abbiamo fatto cose molto buone. Siamo migliorati tanto quando Pulisic ha giocato dentro e non da esterno, in quella posizione non ha la stessa preponderanza che da centrale. Quando abbiamo cambiato siamo andati meglio".

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"Il cambio di Leao? Non è stata una punizione"

"Non c'è nessun problema specifico con Leao - ha aggiunto a proposito del cambio del n.10 -, non è stata una punizione. Ho capito che avevamo bisogno di far entrare Okafor e Chukwueze, dobbiamo guardare questo con normalità, anche Rafa e deve lavorare per aiutare la squadra come tutti i giocatori". Infine un'ultima battuta sugli aspetti in cui si aspetta una crescita: "La nostra intenzione oggi era chiaramente quella di essere aggressivi - ha concluso -, dobbiamo fare meglio. Dopo il secondo gol lo siamo stati, con una pressione più alta. Dobbiamo essere una squadra più aggressiva".

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