Nino Marcelli, chi è il giocatore che ha segnato al Milan in Champions
il profiloHa il cognome italiano ma nessun legame con l'Italia. Alla scoperta di Nino Marcelli, il giovane classe 2005 in gol contro il Milan. "Può diventare una stella, il Milan lo seguiva e questo gli ha fatto bene", ha confessato l'allenatore Weiss
Weiss: "E' dinamico, può diventare una stella. Interesse del Milan una motivazione"
"Se fosse stato sempre in buona salute, forse non sarebbe più allo Slovan. Ha ancora delle oscillazioni di prestazione, il che è normale alla sua età. Ha talento, ma deve crescere ulteriormente. E soprattutto giocare regolarmente. È dinamico, i tifosi fanno bene ad aspettarsi tanto da lui. Può essere la stella dello Slovan Bratislava" ha dichiarato l'allenatore al termine del match, soffermandosi poi anche sui problemi fisici che lo hanno tormentato negli anni precedenti: "La crescita repentina gli ha procurato lesioni muscolari ricorrenti. Ma ha la possibilità di diventare un grande calciatore e il talento per farlo". Infine, non è mancato un passaggio sull'interesse del Milan nei confronti del ragazzo, che l'allenatore ha confermato: "Sì, gli scout del Milan lo hanno seguito e per lui è stata una motivazione in più".
Nino Marcelli, le caratteristiche principali
- Ala, predilige la fascia mancina per le sue scorribande, ma grazie alla sua duttilità e dinamicità può giocare anche a destra
- Ben strutturato fisicamente e rapido palla al piede
- Nonostante abbia segnato al Milan con il sinistro, è il suo piede debole
- Attualmente fa parte della nazionale slovacca Under 21
- In prima squadra dal 2023, lanciato da Vladimir Weiss
- 3 gol e 4 assist in stagione tra Serie A slovacca e coppe su 26 presenze
Classe 2005, dinamico e subito capace di lasciare il segno, forse nella partita più importante della sua vita finora: Nino Marcelli, ala dello Slovan Bratislava che ha segnato ai rossoneri nella partita di Champions, ha certamente attirato su di sé l'interesse di molti. Grazie alla prestazione contro Milan di Fonseca, ma anche grazie a quel nome italianissimo. Lui che italiano non lo è nemmeno un po'. Nato e cresciuto in Slovacchia, veste la maglia dello Slovan da quando ha nove anni e, sebbene il cognome possa suggerire un possibile legame con l'Italia, non c'è traccia di avi italiani in nessuna delle sue ultime 4 generazioni. Un legame con l'Italia però c'è: prima con la Roma, con la quale avrebbe effettuato un provino qualche anno fa, e poi curiosamente anche con il Milan. Jovan Kirovski, responsabile del Milan Futuro, in estate aveva seguito con attenzione Marcelli. Un interesse confermato poi nel post partita da Weiss, l'allenatore dello Slovan che quasi due anni fa lo ha lanciato in prima squadra e che in lui vede il potenziale per diventare una stella del club.