Villarreal-Juventus, Tudor: "Mi aspetto una grande Juve, Thuram e Bremer col Milan"
CHAMPIONSL'allenatore della Juve parla alla vigilia del match in Spagna contro il Villarreal: "Da loro mi aspetto tanta qualità e noi dovremo cercare di sfruttare i loro punti deboli". Sugli attaccanti: "Le rotazioni ci saranno tutto l'anno". Quanto a Thuram e Bremer: "Dovrebbero esserci contro il Milan". Su Yildiz: "Gioca, non c'è nessuna stanchezza"
Un Igor Tudor realista e concentrato alla vigilia della sfida di Champions contro il Villarreal: "Non so come sarà la partita ma so che servirà una partita di livello da parte nostra, perché si gioca contro un'altra squadra di grande livello - dice - Noi stiamo bene, loro hanno qualità ovunque, però vogliamo fare una gran bella gara qua". Quanto a quello che potrebbe essere lo sviluppo del match: "Dobbiamo stare attenti, mi aspetto la loro qualità, ciò che abbiamo visto, hanno qualcosa che sanno fare meglio e qualcosa meno - spiega ancora - Noi dobbiamo sfruttare le cose che pensiamo che si possano sfruttare e cercare di non concedere niente". Nel Villarreal milita Renato Veiga, ex di turno: "So che sta facendo bene, è un ragazzo che ha fatto bene e ci ha dato una mano, sono contento per lui".
"Rotazioni attaccanti ci saranno tutto l'anno"
Thuram e Bremer non ci saranno, uno stop precauzionale? "Non è precauzionale è perché non ce la facevano ma dovrebbero esserci con il Milan". Quanto alle rotazioni in attacco: "I cambiamenti in attacco ci saranno tutto l'anno, dipende dalle caratteristiche dell'avversario dai momenti, da chi gioca intorno...". Con l'Atalanta un tempo giocato ad altissima intensità e qualità: "Non si potrà mai fare due tempi al massimo livello, anche noi abbiamo qualche punto debole, non siamo perfetti, abbiamo una bella rosa di qualità ma non tale da pensare di dominare due tempi con l'Atalanta e vincere due o tre a zero, quello sicuramente no".
"Yildiz gioca, non c'è nessuna stanchezza"
Tudor ha anche smentito l'iptesi di un turno di riposo per Yildiz: "Yildiz gioca, non c'è nessuna stanchezza. Contro l'Atalanta la squadra ha corso per 122 km, si è corso su alti livelli". Quanto alla dimensione tecnica europea: "È una bella domanda, ma è una valutazione di squadra e di giocatori ed è la cosa più importante che c'è. Molto difficile fare questa valutazione, lo fanno tutti. Ora io faccio fatica e non è il momento, però possiamo dire la nostra anche in Champions. Possiamo essere un osso duro per tutti, io sono contento della squadra che ho. Una risposta un po' politica ma ci sta (ride, ndr)".
