Guardiola, l'esordio in Champions nel 2008 con il Barcellona: chi c'era quel giorno
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Era l'agosto del 2008 ed era anche la primissima partita della carriera di Pep. Netto 4-0 contro il Wisla Cracovia con un interista (e mezzo) in campo. Mattatore Eto'o, futuro nerazzurro nel maxi scambio con Ibra che avrebbe dovuto coinvolgere anche un altro giocatore presente quel giorno: Aleksandr Hleb. Cioè l'uomo che con un 'no' spinse Sneijder a Milano
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- 13 agosto 2008. Una data, a posteriori, entrata nella storia. Quel giorno giocava la sua prima partita il Barcellona di Guardiola, destinata a riscrivere i libri del calcio tra Messi, tiki-taka e triplete. Erano i preliminari di Champions, perché quel Barça partì da lontano. Prima di vincere tutto. C'erano anche un (futuro) interista… e mezzo
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- La partita finì 4-0. Due gol furono a firma Eto'o, l'uomo del doppio triplete. Prima coi catalani, poi anche con l'Inter nella sliding doors dell'estate 2009. Ibra in Spagna, lui a Milano. Un maxi scambio (più conguaglio) che avrebbe potuto coinvolgere anche un altro giocatore, anche lui in campo quel giorno: Aleksandr Hleb
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- Aleksandr Hleb, centrocampista bielorusso. Una delle tante scommesse vinte dall'Arsenal, con cui si mise in mostra nel grande calcio. Nell'estate 2008 firma col Barcellona (e vince il triplete). In quella dopo sembra tutto fatto per il suo passaggio in nerazzurro nell'affare Ibra: "E' vero, potevo andare all'Inter - disse qualche tempo fa in un'intervista a Tuttomercatoweb.com -. Oggi non so spiegarmi il perché abbia rifiutato, all'epoca non avevo la testa giusta". Quando si dice destino: dopo il suo no, l'Inter virò su Wesley Sneijder.