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Crystal Palace, appello respinto: giocherà in Conference. Forest in Europa League

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Il Crystal Palace ha perso l'appello presentato al TAS (il Tribunale Arbitrale dello Sport) e giocherà la prossima Conference League, invece dell'Europa League. Il caso è legato ai criteri di multiproprietà col Lione. Si attende la conferma dell'Uefa, ma il Nottingham Forest, a questo punto, dovrebbe essere promosso in Europa League. La ricostruzione

EUROPA E CONFERENCE LEAGUE, I SORTEGGI LIVE

Niente Europa League per il Crystal Palace: il club inglese perde l'appello al TAS e giocherà in Conference League. Sale dunque in Europa League il Nottingham Forest (in attesa di conferme ufficiali dall'Uefa). Ma per capire come si è arrivati a questo scenario è bene mettere ordine nella storia partendo dal principio. Il Palace - fresco vincitore del Community Shield ai rigori contro il Liverpool - ha trionfato a sorpresa lo scorso anno in FA Cup, guadagnandosi dunque un posto per l'Europa League 2025/26, come da regolamento. La partecipazione del Palace è stata però messa a repentaglio dalla qualificazione alla stessa coppa dei francesi del Lione. Il problema? Le due squadre condividono la stessa proprietà (John Textor, risolta poi con la rinuncia da parte di tutti i ruoli dirigenziali all'interno della società inglese), una situazione che viola i criteri di multiproprietà imposti della Uefa. In sostanza, due club con la stessa proprietà non possono partecipare alla stessa coppa europea. Ma allora perché la priorità al Lione? Per questioni di classifica: il Lione aveva infatti chiuso l'ultima Ligue 1 al sesto posto, mentre il Crystal Palace era arrivato dodicesimo in campionato (guadagnandosi l'accesso, come detto, solo grazie alla vittoria in coppa).

La "speranza" Palace sfumata con la (non)retrocessione del Lione

Ma non è tutto, perché altri recenti sviluppi di attualità avevano fatto sperare i tifosi del Palace per un secondo motivo - indipendentemente dalle decisioni dell'Uefa e dell'appello al TAS - cioè la momentanea retrocessione del Lione in Ligue2 per debiti (cosa che l'avrebbe chiaramente tagliata fuori dalle coppe europee "risolvendo" la questione in favore degli inglesi). Il club francese, però, a inizio luglio ha vinto il ricorso, è stato riammesso in Ligue 1 e aveva già stretto un accordo con l'Uefa per cui - in caso si riammissione nella massima serie - avrebbe anche potuto partecipare all'Europa League. Tutto ciò aveva nuovamente fatto fuori il Crystal Palace, oggi definitivamente retrocesso in Conference dall'appello rigettato dal Tribunale Arbitrale Sportivo. L'effetto dominio porta dunque il Nottingham Forest (originariamente settimo in Premier e qualificato in Conference) a giocarsi la prossima Europa League.

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