Fiorentina-Aek Atene, Vanoli: "Voglio che i giocatori importanti diventino trascinatori"
L'allenatore della Fiorentina alla viglia della sfida contro l'Aek Atene (live giovedì alle 21 su Sky Sport Calcio, Sky Sport 253 e in streaming su NOW): "Voglio che i giocatori importanti diventino dei trascinatori. Se hanno delle qualità, il campione deve tirarle fuori soprattutto nel momento decisivo. Bisogna capire l'importanza della partita e della competizione. Per questo giocheranno De Gea e Dzeko, che devono aiutarci a uscire da questo momento"
Giornata di vigilia per la Fiorentina, che prepara la sfida di Conference League contro l'Aek Atene (live giovedì alle 21 su Sky Sport Calcio, Sky Sport 253 e in streaming su NOW). A presentare la sfida del Franchi è l'allenatore dei viola Paolo Vanoli a Sky Sport.
Sarà il suo esordio in Europa, avrà modo di pensarci?
"Sarà un bel momento che ti ricorda un altro passettino da allenatore fatto, ma nella situazione in cui siamo sparisce tutto in un attimo. Durerà solo quei pochi secondi, poi ce lo ricorderemo più avanti".
Qual è lo step che deve fare Gudmundsson?
"In generale la squadra deve capire meglio la partita. Dobbiamo essere più squadra, poi è chiaro che ci siano anche le qualità individuali, come quelle di Albert e di Dzeko. Voglio che i giocatori importanti diventino dei trascinatori. Se hanno delle qualità, il campione deve tirarle fuori soprattutto nel momento decisivo. È un passo che devono fare tutti, lui in particolare".
La Conference è uno stimolo o un appesantimento?
"Più partite ci sono, meglio è. Le grandi società e i grandi giocatori sono abituati a giocare ogni tre giorni. Questo deve essere una grande opportunità per mettere qualche cosa nel nostro bagaglio di crescita e da parte mia per mettere un altro tassello. Ben vengano queste partite, non dobbiamo avere alibi. Abbiamo tutto a disposizione, è un altro step che dobbiamo fare se vogliamo uscire da questa situazione".
In un momento come questo, deve identificare la sua squadra o dare spazio a tante rotazioni?
"Bisogna vivere la situazione e il momento. Oggi non possiamo fare tanti esperimenti, dobbiamo dare continuità perché dobbiamo trovare una solidità. Penso che questa rosa abbia anche più giocatori titolari. Bisogna però ruotare con grande intelligenza e grande testa. Bisogna capire il momento e l'importanza della partita e della competizione. Per questo contro l'Aek giocheranno De Gea e Dzeko, che devono aiutarci a uscire da questo momento".
Vanoli: "Mi aspetto di più dai giocatori di esperienza"
Termina qui la conferenza stampa di Vanoli e Nicolussi Caviglia.
Le squadre greche lavorano sull'intensità, è quello che vi è mancato di più?
Nicolussi Caviglia: "Lavorano molto su questa cosa, ma giocano anche molto a calcio. L'intensità è troppo importante all'interno di una gara. Nelle ultime partite stiamo cercando di concentrarci di più su questo".
Come sta Pablo Marí?
Vanoli: "Avevo sentito parlare della sua leadership e devo dire che all'interno dello spogliatoio viene seguito. Mi è piaciuto molto il primo tempo contro la Juventus, anche se ero arrabbiato con lui perché ha avuto timore nel far salire la linea difensiva. Ne abbiamo parlato e nel secondo tempo penso che abbiamo avuto più coraggio".
Comuzzo lo scorso anno ha fatto una stagione memorabile. Come ha trovato il ragazzo e qual è la sua posizione migliore nella difesa a tre?
Vanoli: "L'ho trovato in crescita. Per me è un giovane di grandissima prospettiva. Ora è però il momento di togliersi gli abili e di far vedere chi è per davvero. Mi piace molto: è forte sull'uomo, è attento in fase difensiva. Deve crescere a livello tecnico, ma quello sta a me. Questa squadra deve imparare a reagire all'errore: è un aspetto su cui i giovani devono lavorare. Io non li ho mai criticati per lo sbaglio, ma per la paura di sbagliare. Comuzzo può dare tanto a questa squadra. Per me può ricoprire il ruolo di difensore centrale, ma può fare anche il braccetto. È un giocatore universale".
L'Aek ha grande esperienza nella rosa: tra le difficoltà che potrà proporre ci sarà anche questa?
Vanoli: "Assolutamente, l'ho fatto vedere questa mattina alla squadra. Tanti giocatori sono stati nel nostro campionato. Oltre a essere una squadra propositiva, conoscono dove si troveranno domani. Noi lo sappiamo e questo è l'importante. Dobbiamo fare un altro piccolo passo".
Come mai la Fiorentina non ha ancora visto il miglior Gudmundsson?
Vanoli: "È il passaggio che deve fare: chi vuole diventare un campione deve trascinare la squadra. Io pretendo da Albert questo, perché ha le qualità. È un giocatore importante per questa squadra e per questo gruppo. Sono convinto che ci potrà dare grandi soddisfazioni, ma deve capire che deve diventare questo. Mi aspetto che nei momenti chiave possa essere trascinante".
Richardson può dare qualcosa in questa squadra?
Vanoli: "Penso di averlo dimostrato, non guardo in faccia a nessuno. Chi mi dà tutto in allenamento avrà la sua possibilità. Abbiamo bisogno di tutto. È già successo con Parisi e succederà anche con altri ragazzi. Mi aspetto qualcosa di più dai giocatori di esperienza".
Che emozione prova alla sua prima panchina in Europa? C'è differenza nel giocare in campionato e in coppa?
Vanoli: "Non voglio essere ripetitivo. Non ho neanche il tempo di pensare al mio debutto, me lo godrò più avanti. Incontriamo una squadra che mi è piaciuta guardare ai video. L'allenatore è molto propositivo. Sono una squadra molto offensiva, capace di ripartire perché hanno gente di gamba. Ho avuto la fortuna di giocare nel campionato greco e conosco la loro fame e la determinazione che hanno quando giocano in campo internazionale. Dobbiamo saper interpretare bene la differenza tra campionato e coppa".
Su cosa state lavorando?
Nicolussi Caviglia: "Saper leggere i momenti della gara è una cosa su cui stiamo lavorando. Questo è un aspetto troppo importante su cui abbiamo lavorato anche durante la sosta e su cui possiamo migliorare. La scelta alla fine è quello che fa la differenza".
Come vivi il debutto in Europa da allenatore? Vedremo Dzeko in campo?
Vanoli: "Sì, lo vedremo in campo, così come De Gea. Per me è un altro step, così come per la squadra. Nella situazione in cui siamo non posso soffermarmi su questo. Dobbiamo fare il massimo, come stiamo facendo in questo momento aggiungendoci non solo il cuore e il sacrificio, ma mettendoci qualcosa in più sul piano della qualità e dell'aspetto tattico".
Come ha fatto capire alla squadra l'importanza della partita di domani?
Vanoli: "Non c'è bisogno di spiegarlo. Siamo in una condizione in cui tutto diventa importante. Questo ci deve aiutare a crescere e a entrare in un mentalità diversa. Non possiamo permetterci di perdere neanche un allenamento: è questo quello che ho detto alla squadra".
Debutterà nelle competizioni europee come allenatore. Che cosa si aspetta da questa partita?
Vanoli: "Questa è un'altra partita che ci permetterà di vedere i nostri miglioramenti e altri giocatori. Questa per me è una cosa importante. Dobbiamo guardare di partita in partita. Ora pensiamo a questa coppa, che arriva anche nel momento giusto. Se vogliamo diventare grandi dobbiamo pensare a quanto sia bello giocare ogni tre giorni".
Inizia la conferenza stampa di Vanoli e di Nicolussi Caviglia.
Insieme a Vanoli ci sarà il centrocampista dei viola Hans Nicolussi Caviglia.
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La Fiorentina prepara la sfida contro l'Aek Atene in Conference League. A presentarla in conferenza stampa sarà l'allenatore dei viola Paolo Vanoli. Segui le sue parole a partire dalle 14.30 con il nostro liveblog.
