L'Atalanta supera 2-1 il Napoli al San Paolo e si qualifica per la semifinale di Coppa Italia, dove troverà la vincente tra Juventus e Torino. La rete di Mertens non basta, per la squadra di Gasperini in rete Castagne e Gomez
NAPOLI-ATALANTA 1-2
50' Castagne (A), 81' Gomez (A), 84' Mertens (N)
Napoli (4-3-3): Sepe; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Rog, Diawara, Hamsik (56' Insigne); Ounas (72' Allan), Callejon (56' Mertens), Zielinski.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Cristante (75' Ilicic); Cornelius (82' Petagna), Gomez (90' Haas).
L'Atalanta elimina il Napoli dalla Coppa Italia 2017-2018. Vittoria meritata quella dei nerazzurri, che riescono a sfruttare al meglio un secondo tempo tatticamente intelligente e una prova difensiva di grande livello. Castagne sblocca la gara ad inizio ripresa, dopo la grande occasione di Zielinski nel primo parziale. Sarri prova a rimediare mettendo Insigne e Mertens: i due però non riescono ad incidere, se non nella situazione della rete di Mertens (arrivata a 6 minuti dal termine). Nel frattempo però è arrivato il raddoppio di Gomez, nato da una circostanza per certi versi simile a quella del gol di Castagne (anche lì l'argentino aveva potuto sfidare Chiriches in uno contro uno, anche lì la difesa di Sarri è stata svantaggiata dalla perdita di equilibrio di un giocatore). Avanti di due reti, l'Atalanta gestisce e non soffre. L'unico lampo del Napoli è quello di Mertens, che accorcia le distanze. Non basta però, Atalanta in semifinale.
Sarri sceglie Ounas, Gasperini si affida a Cornelius
Sarri affronta l’Atalanta alla caccia di un posto in semifinale di Coppa Italia. L’allenatore del Napoli sceglie un turnover deciso in attacco, con Insigne e Mertens fuori. Gasperini si affida a Cornelius, sulle fasce ci sono Gosens e Castagne. Al San Paolo i padroni di casa giocano con Callejon nelle vesti del falso nove, mentre Ounas è largo a destra, con Zielinski a completare il tridente. La difesa nerazzurra lascia spazio alle sue spalle, campo che è costantemente attaccato dagli uomini di Sarri. Prima Berisha salva su Callejon, poi lo spagnolo non riesce a deviare in scivolata il bel suggerimento di Hamsik. In almeno altre due occasioni ci sarebbero uno contro uno da sfruttare, ma non ne nasce nulla degno di nota. L’Atalanta gioca a viso aperto, mettendo sul tavolo le sue armi. Cornelius ha un gran da fare, lottando tra Koulibaly e Chiriches. Cristante e Gomez sono velocissimi ad arrivare a rimorchio o gettarsi alle spalle del danese. De Roon ci prova da fuori, sugli sviluppi di un corner lisciano da ottima posizione Toloi e Palomino: i nerazzurri sono vivi e velenosi.
Sfida equilibrata al San Paolo: Zielinski spreca da due passi
Intorno alla metà del primo tempo Ounas non riesce a fare male sull’assist di Callejon. Hamsik è in vena e tira fuori un altro passaggio millimetrico: Ounas tenta la rovesciata, non trovando la porta di Berisha. Ancora Napoli, con l’occasione da gol migliore dei primi 45 minuti. Zielinski viene pescato sul secondo palo da una palla a girare alle spalle della difesa, ma da due passi non riesce a battere Berisha, che si ritrova la sfera tra le mani e blocca. L’undici di Gasperini sa di dover soffrire, ma sa anche di dover provare a pungere in fase offensiva. Gosens scappa via a Hysaj e mette al centro una palla morbida arretrata, Cornelius attacca il primo palo portandosi dietro sia Chiriches che Koulibaly. Arriva Gomez che di testa colpisce centrale, Sepe alza comodamente sulla traversa. Sul corner Cornelius prolunga ma non c’è nessuno a deviare in rete sul secondo palo. Succede poco negli ultimi dieci minuti della prima frazione: si va al riposo sul risultato di 0-0.
L'Atalanta passa, Sarri mette Mertens e Insigne
L’Atalanta comincia con convinzione il secondo tempo. Gomez a sinistra è più incisivo e attacca alle spalle Hysaj. Sarri fa alzare dalla panchina Mertens e Insigne, ma i nerazzurri colpiscono prima. Il Papu si allarga e può sfidare Chiriches, mette al centro dove Cornelius non riesce a battere a rete, ci riesce però Castagne su palla vagante. Sepe non può fare nulla, 0-1 dopo 5 minuti. Sarri corre ai ripari: dentro Mertens e Insigne, fuori Callejon e Hamsik, con Zielinski che arretra la sua posizione. Il Napoli prova a scuotersi ma non ci riesce: gli uomini di Gasperini sono stretti in zona centrale e vicinissimi tra loro, non permettendo lo sviluppo delle manovre offensive della capolista della Serie A. Altro cambio per i padroni di casa: Allan rileva Ounas, che è andato spegnendosi dopo 30 minuti positivi. Sarri rischia perché Hysaj non è al meglio: dopo aver chiesto con insistenza al suo terzino destro se era in grado di rimanere in campo, l’allenatore toscano sceglie di non toglierlo.
Mertens non basta, nerazzurri in semifinale
Passano i minuti e il Napoli non crea, la difesa nerazzurra è concentrata e non regala nulla. Cornelius aiuta profondo e a palla riconquistata va a tenere impegnata la retroguardia avversaria. Gomez resta sulla sinistra e concede l’uscita ai suoi, venendo incontro e attaccando alle spalle la linea di Sarri. Al minuto 80 si ripete la situazione della rete del vantaggio: assist verticale per il Papu a sinistra, che supera Chiriches (che scivola) e l’argentino batte Sepe. L’Atalanta è avanti 2-0 al San Paolo. Sembra davvero finita, invece Insigne disegna il cross per Mertens, che punisce di testa un Berisha rimasto a metà tra l’uscita e la porta. Il Napoli accorcia le distanze e ha 6 minuti più recupero per trovare il pareggio. Succede poco però, con l'Atalanta che non concede nemmeno situazioni potenzialmente interessanti. I tre minuti di recupero passano in fretta, in semifinale ci vanno i nerazzurri: finisce 1-2 al San Paolo.