Il portiere rossonero ha vissuto una finale da incubo ma, prima di contribuire ai due gol della Juventus, si era reso protagonista di due grandissimi interventi su Dybala che avevano tenuto in piedi la squadra di Gattuso. Poi da possibile "eroe" si è trasformato in "colpevole"
LA JUVE CALA IL POKER E VINCE LA COPPA ITALIA
OLIMPICO, LA NOTTE DELLA JUVE: IL FILM DEL SUCCESSO CONTRO IL MILAN
La serata di ieri probabilmente Donnarumma non la dimenticherà mai. L'ha sognata per due anni questa rivincita, da quel giorno di fine maggio di due anni fa in cui forse era ancora troppo piccolo per rendersi conto di ciò che si stava giocando. Mercoledì ha creduto che fosse arrivato il momento di riprendersi ciò che gli era stato tolto, ma il suo ruolo nella finale da "eroe" si è trasformato in "colpevole". Una sfida in cui ha sperato di diventare il protagonista decisivo per la conquista della Coppa Italia del Milan, una parte interpretata benissimo per un'ora esatta di gioco, fin quando Douglas Costa non lo ha trafitto per il momentaneo 2-0 della Juve. Fino a quel momento infatti Gigio si è distinto per due bellissime, difficili e decisive parate su Dybala. Dopo un primo tempo passato senza troppi affanni, il portiere rossonero è stato chiamato in causa in avvio di ripresa quando, tra gli 11 di Allegri, ha cominciato a scatenarsi Dybala. La Joya ha cercato la via della rete con un tiro a giro dal vertice destro dell'area di rigore. Un tentativo su cui Donnarumma si è disteso alla grande, mandando in angolo. Proprio dal corner conseguente è nato però il gol di Benatia che ha sbloccato l'incontro e indirizzato il trofeo dalla parte dei bianconeri.
È in questo istante che l'intera nave guidata da Gattuso è affondata e con essa il suo estremo difensore che, però, prima di alzare bandiera bianca si è esibito in un altro grande intervento, sempre ai danni di Dybala. L'attaccante argentino ha effettuato di nuovo lo stesso tipo di conclusione, ma questa volta qualche metro più indietro e indirizzando la sfera verso il primo palo. Donnarumma è stato bravissimo e in volo ha lasciato di nuovo l'avversario con l'amaro in bocca. Anche in questo caso il miracolo però non è bastato. Dal corner infatti Douglas Costa ha trovato lo spazio per il mancino e costretto il classe '99 alla prima papera della partita: Gigio ha sbagliato la presa e incassato il raddoppio.
Questo ha rappresentato invece il momento in cui è precipitata la serata del portiere rossonero. Dopo appena due minuti di gioco infatti, Donnarumma non è riuscito a trattenere una facile deviazione aerea di Mandzukic e sulla sfera si è avventato ancora Benatia che ha siglato la personale doppietta. La partita del futuro numero uno della Nazionale è diventata un vero e proprio incubo fino alla beffa finale provocata da Kalinic che gli ha bucato l'uscita alta deviando il cross nella propria porta. 4-0 e addio sogni di gloria. La partita è finita e per il rossonero è arrivato forse l'episodio più piacevole della sua finale: l'abbraccio post match con Buffon. Un passaggio di testimone - e un primo messaggio per ripartire e rialzare la testa - da un portiere che ha appena giocato la sua ultima finale a uno che ha ancora una vita davanti per togliersi delle soddisfazioni, come sussurato dallo stesso capitano bianconero: "Hai ancora 20 anni". Ovvero, il tempo è dalla tua e avrai ancora tante occasioni per vincere.