Atalanta-Juve, Pirlo: "La Champions? Ora c'è un trofeo da alzare. Bonucci non ci sarà"

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L'allenatore bianconero alla vigilia della finale di Coppa Italia: "Siamo concentrati solo su questa partita, poi da giovedì penseremo alla partita di Bologna. A livello fisico stiamo bene, i dati ci dicono che la squadra corre più degli altri: in questo periodo quello che conta è la testa. Pubblico? Un bel ritorno, abbiamo bisogno di stimoli". Poi annuncia: "Bonucci non ci sarà, ha rimediato una distorsione in allenamento"

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Prima la Coppa Italia, poi la qualificazione in Champions League. Un percorso ben delineato per la Juventus che, in quattro giorni, si gioca il lavoro di un'intera stagione. Lo sa bene Andrea Pirlo che pensa partita dopo partita, iniziando dalla finale di mercoledì sera al Mapei Stadium: "C'è un trofeo da alzare - spiega l'allenatore bianconero in conferenza stampa - siamo concentrati solo su questo match perché abbiamo guadagnato una finale sul campo e abbiamo grande voglia di portare a casa questa coppa. Quello che è successo domenica in campionato non ci deve far perdere energie, da giovedì inizieremo a pensare alla partita di Bologna. Penso a far bene in queste due partite, poi ci sarà tempo di parlare del futuro"

 

La Juventus, alla ventesima finale di Coppa Italia della loro storia con tredici vittorie, avrà di fronte a sé una vera e propria bestia nera visto che contro l'Atalanta non ha ancora vinto in stagione: "È una squadra che ti porta ad alzare il ritmo, gioca una partita a livello europeo - racconta Pirlo - Li conosciamo e loro conoscono noi, sappiamo a cosa andiamo incontro. Gasperini si sta togliendo delle grandi soddisfazioni con il lavoro che sta facendo, ha portato l'Atalanta a giocare la Champions League a un livello riconosciuto in tutta Europa".

"A livello fisico stiamo bene"

Oltre allo squalificato Alex Sandro, Pirlo dovrà fare a meno di Bonucci: "Non giocherà perché ha rimediato una distorsione durante la partitella in allenamento". Tutti a disposizione, invece, in attacco: "Abbiamo diverse soluzioni perché stanno tutti bene - ammette l'allenatore - Kulusevski è un'idea e Dybala sta bene. Paulo ha giocato una buona partita contro il Sassuolo, poi con l'Inter non c'è stato modo di mandarlo in campo perché eravamo rimasti in dieci uomini". Se la condizione fisica non è un problema, per Pirlo le difficoltà della Juventus sono mentali: "A livello fisico stiamo bene, guardiamo i dati dopo ogni partita e ci danno ragione. La squadra corre più degli altri. In questo periodo è la testa quella che conta di più: se stai bene, le gambe poi vanno da sole".

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"Il pubblico è uno stimolo"

Pirlo, inoltre, si è soffermato sul ritorno allo stadio dei tifosi visto che al Mapei Stadium ci saranno circa 4.000 spettatori: "È un bel ritorno - ammette - In Champions abbiamo giocato due volte con 20.000 spettatori e la differenza si nota. Ci sono squadre abituate ad avere la pressione dei tifosi sulle spalle e noi siamo tra queste. Abbiamo bisogno di stimoli e ritmo anche fuori dal campo per farci alzare l'attenzione che quest'anno è mancata".

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Chiellini: "Vogliamo fermare la favola Atalanta"

In conferenza stampa è intervenuto anche il capitano bianconero Giorgio Chiellini: "Conosciamo bene l'Atalanta, abbiamo voglia ed entusiasmo, speriamo che il Mapei Stadium ci porti fortuna come a gennaio quando abbiamo vinto la Supercoppa Italiana. Mi aspetto una partita equilibrata dove i dettagli faranno la differenza. A Bergamo, un mese fa, abbiamo fatto una buona partita rischiando poco, loro sono stati bravi e fortunati sul tiro deviato di Malinovskyi. Abbiamo gran voglia di vincere e di fermare la favola Atalanta che sta crescendo anno dopo anno". Chiellini ha parlato anche del suo futuro: "Le valutazioni del caso le faremo a fine stagione, adesso sono concentrato sulle prossime partite".