Atalanta-Juventus 1-2, decide un gol di Chiesa: la Coppa Italia è bianconera
Dopo un primo tempo di grande sofferenza, la squadra di Pirlo gioca una ripresa di spessore e riesce a battere l’Atalanta grazie a un gol di Chiesa al 73’ servito da Kulusevski. Nella prima frazione la formazione di Gasperini spreca e viene punita da una rete di Kulusevski. Al 41’ arriva il pareggio di Malinovskyi. Nel secondo tempo, Chiesa colpisce un palo e poi realizza la rete che vale la Coppa Italia
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ATALANTA-JUVENTUS 1-2
31' Kulusevski (J), 41' Malinovskyi (A), 73' Chiesa (J)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi (76' Djimsiti), Romero, Palomino; Hateboer (76' Ilicic), De Roon, Freuler, Gosens (82' Miranchuk); Pessina (68' Pasalic); Malinovskyi (68' Muriel), Zapata. All. Gasperini
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa (74' Dybala); Kulusevski (82' Bonucci), Ronaldo. All. Pirlo
Ammoniti: Chiellini, Malinovskyi, De Ligt, Romero, Freuler, De Roon, Ilicic
Espulsi: Toloi (dalla panchina)
Alla fine dei primi 45' di gioco l'inerzia della gara sembrava tutta per l'Atalanta. La Juve ha sofferto per un tempo nonostante abbia saputo trovare il vantaggio con Kulusevski alla mezz'ora e poi subire, prima della chiusura della frazione, il pari di Malinovskyi. Sembrava complicato immaginare una ripresa di così grande spessore messa in campo dai bianconeri che hanno chiuso tutti i varchi all'Atalanta, pressando uomo su uomo senza lasciare respirare la formazione di Gasperini. La rete di Chiesa, al 73', è stata solo la logica conseguenza di un secondo tempo perfetto da parte della Juve. L'ex Fiorentina ha prima colpito un palo e poi ha saputo sfruttare l'assist di Kulusevski per battere Gollini e chiudere, di fatto, la pratica. La Juve conquista il suo secondo successo stagionale dopo la Supercoppa Italiana e salva una stagione a cui manca ancora l'ultimo obiettivo, ovvero il raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League.
Nelle scelte di formazione, Pirlo premia Kulusevski come partner di Ronaldo e schiera McKennie a destra, Gasperini manda in campo Pessina alle spalle di Zapata e Malinovskyi. L'avvio dell'Atalanta è travolgente: per la squadra di Gasperini arrivano chance da gol a ripetizione con Palomino, Zapata, Freuler e Pessina ma in qualche modo la Juventus riesce a salvarsi. I bianconeri, tuttavia, passano al primo affondo con Ronaldo che perde palla ma la stessa finisce a Kulusevski che batte Gollini con un sinitro morbido a giro. La reazione dell'Atalanta è rabbiosa, la Juve è schiacciata all'interno della propria trequarti e Malinovskyi viene liberato al tiro da centro area: la conclusione è potente e batte Buffon per l'1-1 che chiude la prima frazione.
Nella ripresa ci si attende un'Atalanta altrettanto arrembante ma invece è la Juve che inizia a pressare uomo su uomo e a tutto campo, disordinando i piani tattici dei bergamaschi. La Juve sembra averne di più anche fisicamente, Kulusevski impegna Gollini, Ronaldo ci prova con un paio di conclusioni e Chiesa colpisce un clamoroso palo su bell'imbeccata di Ronaldo. L'Atalanta sembra alle corde, la Juve sta per giocarsi la carta Dybala ma Chiesa trova ancora la forza di attaccare e su assist di Kulusevski batte ancora Gollini. Gasperini prova a cambiare le cose, entrano Ilicic e Muriel ma l'Atalanta non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Buffon. La gara si incattivisce leggermente e nel finale fioccano le ammonizioni, Toloi viene espulso dalla panchina. La Juve controlla con grande abilità le ultime fasi concitate del match e porta a casa la Coppa Italia. Per l'Atalanta la seconda finale persa negli ultimi tre anni.