L'attaccante argentino ha segnato il gol che ha deciso il match e spedito la Roma ai quarti di finale di Coppa Italia: "E' un nostro obiettivo e possiamo vincerla, l'affetto della gente c'era già prima del Mondiale e oggi il cerchio si è chiuso". Sul campionato: "Per arrivare tra le prime quattro abbiamo bisogno di fare qualcosa in più"
Paulo Dybala, premiato anche dalla Roma a inizio gara per il titolo mondiale vinto in Qatar, ha deciso il match contro il Genoa che spedisce i giallorossi dritti ai quarti di finale di Coppa Italia: "L'amore della gente c'era già prima di vincere il Mondiale, l'affetto del pubblico per me vale tantissimo e anche oggi hanno fatto qualcosa di indimenticabile per me - spiega - Oggi il cerchio si è chiuso nel modo più bello". Una Roma che cresce: "Dobbiamo tutti migliorare, io per primo e oggi era importante vincere, la Coppa Italia è un obiettivo - spiega - Sappiamo di poter vincere il trofeo, ma ci dobbiamo credere".
"Per arrivare tra le prime quattro serve qualcosa in più"
Sugli obiettivi della squadra giallorossa: "Lotteremo su tre fronti, questa competizione dev'essere un chiaro obiettivo per noi perché abbiamo la squadra giusta per vincere. Dobbiamo lavorare per arrivare tra le prime quattro, servirà fare qualcosa in più - spiega ancora - E' presto per dire dove arriveremo. Tra poco tornerà Wijnaldum, con la sua esperienza ci darà una mano. Ci sono tante partite ravvicinate, ma giocando il più possibile si ritorna in forma, non c'è tempo per allenarsi".
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"I complimenti di Mou? Valgono molto"
Mourinho ha avuto parole di grande elogio per Dybala: "Se i complimenti arrivano da lui valgono ancora di più per quello che è il mister, perché mi ha voluto qua e perché anche grazie a lui oggi sono campione del mondo - dice ancora - Darò sempre il 200 per cento per lui e per la gente". Un Dybala migliorato anche nella disponibilità in fase difensiva: "C'è bisogno che gli attaccanti abbiamo questa disponibilità con le chiamate dei centrocampisti, per noi la fase difensiva conta tanto per poi fare danni davanti". Sulle differenze tra Allegri e Mourinho: "Sono molto simili a livello umano, sono due allenatori che aiutano molto i giocatori, hanno vinto tanto e sono due grandi lavoratori e uomini di campo, Allegri alla Juve mi ha aiutato a crescere ma anche Mou mi aiuta a migliorarmi ogni giorno".