Poker Fiorentina, finalmente Pepito. La Lazio soffre ma vince
Europa LeagueNella seconda giornata della fase a gironi di Europa League la viola chiude la pratica Belenenses già nel primo tempo: gol di Bernardeschi e Babacar. Nella ripresa un'autorete di Tonel e il gol di Rossi fissa il punteggio sul 4-0. A Roma la squadra di Pioli rimonta ma poi soffre in doppia superiorità numerica: Onazi, Hoedt e Biglia segnano nel 3-2 ai francesi
LAZIO-SAINT'ETIENNE 3-2
6' Sall (S), 22' Onazi (L), 48' Hoedt (L), 80' Biglia (L), 84' Monnet-Paquet (S)
Dopo il pareggio in Ucraina con il Dnipro che aveva lasciato l’amaro in bocca a un’ottima Lazio, i biancocelesti si riscattano con il Saint’Etienne. Sotto la pioggia dell’Olimpico i biancocelesti piegano 3-2, in rimonta, i francesi che finiscono la partita in 9 uomini: espulsi Beric al 33’ del primo tempo, per gioco scorretto e Sall al 76’ (doppia ammonizione per lui). Nel finale però, nonostante la superiorità numerica, soffrono e rischiano il pareggio nei minuti finali, come alla gara d’esordio. La contemporanea vittoria del Dnipro con il Rosenborg, permette ai biancocelesti di prendere, anche se solo in coabitazione con i finalisti dell’ultima Europa League, la testa del girone.
Il Saint’Etienne era partito anche molto bene: al 6’ il gol del vantaggio di Sall bravo ad approfittare di un errore della difesa di Pioli. E’ lì che la Lazio ha cominciato a scuotersi e attaccare con continuità fino al gol del pareggio di Onazi. L’1-1, a inizio ripresa diventa 2-1. Un grandissimo gesto tecnico di Hoedt, esterno sinistro da posizione defilata a destra, porta in vantaggio i biancocelesti. L’espulsione di Sall per i francesi (che restano in 9 uomini) e il gol del 3-1 all’80 di Biglia sembrerebbero lasciar pensare a una vittoria tranquilla.
Nel finale, però, gli uomini di Pioli mollano un po’ e subiscono prima il gran gol di Monnet-Paquet all’84’, poi rischiano fino al 93’.
BELENENSES-FIORENTINA 0-4
18' Bernardeschi, 46' pt Babacar, 83' aut. Tonel, 90' Rossi
Occorreva rispondere anche in Europa, alle critiche, semmai ce ne fossero da fare con cognizione di causa a una Fiorentina che stupisce, sempre di più. Lo fa in campionato, lo fa in Europa League perché dopo il passo falso con il Basilea la squadra di Paulo Sousa si è ripresa ciò che le era sfuggito: una vittoria netta e senza repliche nel 2-0 di Lisbona al Belenenses. Un dato su tutti: il 79% di possesso palla da parte della Fiorentina alla fine del primo tempo. Il dato più alto, rispetto a questo parametro, in questa competizione dal novembre 2012.
La squadra di Paulo Sousa, infatti, ha costruito il successo proprio sul predominio del campo, con giocate alle spalle delle linee di pressione avversarie sempre finalizzate alla ricerca della profondità per fare male agli avversari. Bernardeschi e Rebic rispettivamente a sinistra e a destra dell'attacco viola hanno dimostrato una condizione invidiabile, Rossi sta pian piano migliorando e Babacar è sempre implacabile all'interno dei 16 metri. Pratica chiusa dopo 45' con il vantaggio di Bernardeschi arrivato dopo una conclusione di Rebic maldestramente respinta dal portiere Ventura. Il raddoppio sul finale di tempo, conclusione di Babacar sporcata da un difensore e Ventura ancora beffato.
Nel secondo tempo la squadra ha gestito con ordine senza correre troppi pericoli eccetto una parata di Sepe e ha, soprattutto, risparmiato energie per il campionato. Nel finale è arrivato il terzo gol: autorete di Tonel su cross di Blaszczykowski, ma soprattutto è tornato al gol Giuseppe Rossi rimasto in campo per tutti i 90' e andato in rete dopo una prestazione convincente e 501 giorni dopo l'ultima volta (18 maggio 2014 contro il Torino). Per i viola tre punti preziosi per proseguire il cammino in Europa e una nuova iniezione di fiducia in vista del match contro l'Atalanta.