Il Napoli non molla nulla, Chiriches stende il Bruges
Europa LeagueIn uno stadio a porte chiuse a causa dell'allarme attentati in Belgio, gli azzurri, già qualificati ai 16esimi di Europa League, piegano la squadra di Preud'Homme per 1-0. Nonostante le assenze, molte prime linee sono rimaste a casa in vista della sfida contro l'Inter, la squadra di Sarri resta l'unica in Europa League a punteggio pieno
BRUGGE-NAPOLI 0-1
42' Chiriches
La qualificazione era già in saccoccia. Il Napoli di Sarri, però, non molla nulla. Neanche la partita contro il Bruges, a pochi giorni dalla prima sfida che dirà molto sulle ambizioni degli azzurri in campionato (quella di lunedì al San Paolo contro l’Inter). Un gol di Chiriches al 42’ decide la gara dello Jan Breydel Stadium, senza un tifoso. Alla vigilia il sindaco del comune belga ha deciso di far disputare il match a porte chiuse. Troppo alto il pericolo attentati in tutto il Belgio dopo l’allarme antiterrorismo innalzato dal governo.
Turn over Sarri - La squadra non è la stessa che ha fatto così tanto bene nelle ultime gare: sono rimasti a casa Higuain, Reina, Albiol e Jorginho. In avanti, nel consueto 4-3-3, Hamsik gioca esterno d’attacco a destra, El Kaddouri (al posto di Insigne) a sinistra e Callejon al centro. In mezzo al campo un trio inedito: David Lopez, Valdifiori, Chalobah. Nonostante tutto, anche chi ha giocato di meno tra gli azzurri dimostra di aver immagazzinato alla grande gli insegnamenti dell’allenatore ex Empoli. Il Napoli, infatti, parte col piglio giusto. Il Bruges, in teoria ancora in lotta per la qualificazione, gioca un primo tempo senza impensierire praticamente mai Rafael. Al 42’, i ragazzi di Sarri passano in vantaggio: zampata di Chiriches sugli sviluppi di un corner. Meunier e Bruzzese beffati: il Napoli è in vantaggio.
Controllo nella ripresa - Grande tranquillità anche a inizio ripresa. Il Bruges ci prova, con un gioco poco corale, affidandosi alla buona serata di Meunier (sul terzino si parla dell’interessamento in chiave mercato anche dell’Inter). Quando va via lui sulla destra mette sempre in difficoltà gli azzurri. La squadra di Preud’Homme, però, punge poco davanti: i suoi attaccanti non riescono quasi mai a concludere. Al Napoli, allora, non resta che controllare: squadra sempre corta tra i reparti, ermetica dietro e determinata a non mollare. Sarri nel finale si copre, risparmia qualche minuto di gara anche ad Hamsik e Callejon (fuori per Hjsay e Ghoulam), ma lo stesso terzino ex Empoli sfiora il raddoppio all’85’. Per gli azzurri un altro risultato positivo: il Napoli non perde una gara dalla prima giornata di campionato. E domenica la sfida al vertice con l’Inter di campionato.