Di Francesco cambia e vince: "Conta il gruppo"

Giovane e vincente. Con il gruppo prima di ogni cosa. Eusebio Di Francesco rivela il segreto del 3-0 inflitto all'Athletic Bilbao in Europa League, aver schierato un Sassuolo ancora più verde del solito, con numerosi giocatori nati negli anni '90. "Volevo dare un segnale ai ragazzi, qui si punta sul collettivo e non sul singolo. Venivamo da una batosta, ci sono tanti nuovi arrivi e assemblarli non è facile. Qualcuno magari può sentirsi sicuro del posto, ma qui tutti possono giocare, a patto di preparare la partita nel migliore dei modi, a differenza di quanto fatto con la Juve. Oggi mi sono piaciuti, siamo stati tenaci e guardinghi nel primo tempo e poi siamo venuti fuori alla grande".

Bene la squadra nel suo insieme, con delle prove maiuscole di Lirola e Defrel. L'esterno spagnolo, arrivato in prestito dalla Juventus, ha segnato il primo gol del club emiliano nella fase finale di una competizione europea. "All'inizio Pol era un po' emozionato, era alla seconda da titolare, è un '97 con grande qualità offensiva, ma a livello difensivo deve ancora migliorare. Gli ho detto di accompagnare di più sulla fascia, di essere spigliato e cercare la profondità, ed è arrivato il gol. Defrel? Correva dietro tutti, si è sacrificato tanto sull'inizio dell'azione avversaria, Alla fine è stato premiato con il gol".

Le scelte di formazione iniziale hanno sorpreso, come se Di Francesco avesse lanciato segnali dopo il ko con la Juve. "Volevo una partita gagliarda e compatta, venivamo da una sconfitta che non mi era piaciuta e ho messo in campo chi mi dava garanzie. Sono contento di quello che ha dato la squadra. Nel primo tempo abbiamo concesso poco agli avversari e abbiamo saputo soffrire, poi siamo migliorati e abbiamo fatto una grandissima ripresa. Ci sono partite in cui non puoi dominare dal primo all'ultimo minuto".