Spalletti: basta giochini, la Roma merita rispetto

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Alla vigilia del match di Europa League contro l'Astra Giurgiu, l'allenatore della Roma richiama l'ambiente: "Non servono situazioni create ad arte. Brutti risultati dipenderanno solo dalle mie scelte"

Lo striscione esposto nella notte nei pressi del Colosseo, con la scritta 'Rispetto per mr. Spalletti!', non è passato inosservato ed è particolarmente piaciuto al tecnico della Roma, finito nel mirino della moglie di Totti, Ilary Blasi, che in un'intervista l'ha definito "piccolo uomo". Parla il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, alla vigilia della sfida con i romeni dell'Astra Giurgiu valida per la seconda giornata della fase a gironi di Europa League. "In quello striscione c'è la sintesi, è un messaggio di sostegno che mi fa enorme piacere. Ed è un richiamo quello che questi tifosi sono obbligati a fare: basta giochini o attenzioni che non portano beneficio e non fanno il bene di chi lavora nella Roma", spiega Spalletti. Per l'allenatore, i tifosi che hanno esposto lo striscione "in realtà chiedono unione, coesione, rispetto per la Roma. Situazioni create ad arte che portano via energie e discussioni che non riguardano i risultati vanno eliminate. Bisogna avere rispetto, non verso di me, ma nei confronti della Roma. Loro non vorrebbero, ma sono obbligati a partecipare, richiamando tutti all'ordine. Noi dobbiamo fare risultati, giochini basta".

"Brutti risultati? Dipendono dalle mie scelte" - "Noi siamo più forti di loro, ma oltre a dirlo c'è da metterlo in pratica. Affrontiamo una squadra in salute, e mi aspetto una partita insidiosa", spiega Spalletti. "La squadra è dispiaciuta per la prestazione col Torino e sa che la tifoseria non è contenta dei nostri risultati, per questo ha voglia di rimettere a posto le cose - aggiunge l'allenatore toscano - E poi la mia possibilità di restare a vivere qui passa dai prossimi risultati della Roma. Se pensassi di essere deluso dei miei giocatori, dovrei essere deluso di me in primis perché li ho scelti io. E come ho detto più volte io credo in loro, e sarà così finché resterò. Questa è la mia squadra fino in fondo. Qualsiasi brutto risultato dipenderà dalle mie scelte, non da loro. Io ho una squadra forte sotto tutti gli aspetti e rimarrà forte finché io resterò alla Roma".

Paredes: "Ci vuole più cattiveria" - Anche Leandro Paredes ha partecipato alla conferenza stampa: "Ci vuole più cattiveria e fiducia per andare avanti, se le metteremo in campo potremo fare molto bene. La sconfitta di Torino è stata molto dura per noi, ma adesso dobbiamo pensare solo a prendere i tre punti. Se saremo concentrati al 100% non penso ci saranno pericoli". Così il centrocampista della Roma. "Mi aspetto una partita dura, anche perché finora di facili non ne abbiamo avute, ma dobbiamo vincere per arrivare nel miglior modo possibile alla sfida di domenica con l'Inter", conclude il centrocampista.