Di Francesco: "Ce la giocheremo alla grande"

Europa League
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L'allenatore del Sassuolo avvisa il Rapid Vienna: "E' un momento particolare per le tante defezioni che abbiamo e per il fatto che non riusciamo a recuperare tanti infortunati, ma vogliamo vincere per passare il turno"

"E' un momento particolare per le tante defezioni che abbiamo e per il fatto che non riusciamo a recuperare tanti infortunati. Un problema che non mi permette di poter scegliere, ho 13 giocatori a disposizione, tre portieri e 2 ragazzi della Primavera e questo fa capire le difficoltà che ho per mettere in campo domani una formazione che possa giocare in un determinato modo". C'è il tutto esaurito nell'infermeria del Sassuolo che domani affronterà il Rapid Vienna al Mapei Stadium, nella quinta giornata del girone F di Europa League. Per Eusebio Di Francesco è davvero difficile far fronte all'emergenza, ma la sua squadra gli sta comunque dando risposte importanti dal punto di vista tattico, adattandosi a diversi moduli. "Questo dimostra la crescita dei ragazzi, c'è grande disponibilità a interpretare ciò che propongo - spiega l’allenatore Sky Sport 24 -. Non cambia la filosofia e la mentalità della squadra, abbiamo lavorato tantissimo sul 4-3-3, ma in questo momento ho a disposizione sono giocatori che non sono adatti a questo sistema, li metterei in difficoltà, ma a partita in corso o anche dall'inizio possiamo interpretare il nostro modulo anche con ragazzi che non hanno le caratteristiche adatte. Non sono un pazzo, sono un temerario, ma cerco di mettere i miei giocatori nelle condizioni di potersi esprimere sempre al meglio. Non ho tante alternative. Abbiamo più di 8 infortunati e per una squadra come la nostra che non è una squadra importantissima sono tanti...A volte sento le grandi lamentarsi, non so cosa dovrei dire io".

Al di là delle defezioni a Di Francesco preoccupa il fatto che per alcuni infortuni i tempi di recupero "sono indefiniti, non so ancora con Berardi e Duncan come andrà a finire, speriamo di avere dopo la sosta Missiroli e Magnanelli, ma ci sono tanti e troppi infortuni, molti legati alla sfortuna, al caso, in questo periodo toccheremo ferro più del dovuto. Le ricadute - spiega l’allenatore del Sassuolo - le hanno avuto Missiroli e Duncan, per il resto sono tutte situazioni casuali come quella di Berardi, il problema è che i tempi sono più lunghi di quanto si pensava, mi mancano Magnanelli, Duncan e Missirioli, ovvero il centrocampo che ha fatto le fortune del Sassuolo in questi anni, senza dimenticare Berardi. Noi ci affidiamo alla squadra, alla compattezza, alla voglia di passare il turno e a quella dei giovani di mettersi in mostra. A volte i giovani commettono errori, fa parte della crescita, poi chi sbaglia meno diventerà più bravo, sicuramente domani faremo una grande gara".

Sassuolo secondo nel girone a pari punti proprio con il Rapid e con l'Athletic a -1. "Se avessimo avuto un punto in classifica avrei ragionato in maniera diversa, avrei pensato al campionato vista la situazione, ma siamo vicini alla qualificazione, quindi perché rinunciare a qualcosa che ci siamo costruiti in questi anni e con lo splendido campionato dell'anno scorso? Domani ce la giocheremo alla grande per cercare di passare il turno".