La Roma travolge il Plzen 4-1 e passa il turno
Europa LeagueLa Roma cala il poker al Viktoria e vola ai sedicesimi di Europa League da prima nel girone E. Tripletta di Edin Dzeko e rabona da applausi di Diego Perotti all'82'
ROMA-VIKTORIA PLZEN 4-1
11' , 61' e 88' Dzeko (R), 18' Zeman (V), 82' Perotti (R)
Una prova importante, tantissime occasioni, quattro gol fatti. Tre di Edin Dzeko e uno di Diego Perotti. La Roma passa al prossimo turno di Europa League con un turno d’anticipo e lo fa piegando per 4-1 il Viktoria Plzen all’Olimpico. La vittoria dell’Astra Giurgiu sull’Austria Vienna, non impensierisce la squadra di Spalletti che chiude prima nel girone. Il successo permette ai giallorossi di ripartire dopo la brutta sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta, e di essere sicuri di andare in Romania (ultima sfida contro l’Astra Giurgiu l’8 dicembre prossimo) con un bel problema in meno. La Roma sarà attesa nello stesso periodo a un trittico di sfide difficili in campionato. Il 4, il derby contro una Lazio che vola. Il 12 (quattro giorni dopo), contro il Milan di Montella; il 17 contro la Juventus capolista.
Tante assenze - Spalletti deve fare a meno alla vigilia di Florenzi, El Shaarawy, Totti e Manolas. In campo il classico 4-2-3-1. In avanti ci sono Salah, Nainggolan (capitano) Iturbe immediatamente dietro a Dzeko. A centrocampo accanto a Strootman ecco Paredes. In porta c’è Allison. In panchina De Rossi e Perotti. Il Viktoria risponde con un 3-4-2-1 che all’andata aveva fermato i giallorossi sul 2-2.
Dzeko, protagonista - La Roma parte subito bene. I lanci di Ruediger da dietro aprono in due spesso la difesa della Viktoria. I reparti sono corti, le soluzioni per chi porta palla sono davvero tante. All’11’ la sblocca il protagonista di questo inizio di stagione: Edin Dzeko. Gol incredibile: fa sedere un avversario, rientra sul sinistro e tira una bordata che non lascia spazio di intervento a Kozacik. Quando tutto sembrerebbe mettersi in discesa, la Roma commette uno dei soliti errori difensivi. Ad approfittarne uno che porta un cognome importante dalle parti della Capitale: Zeman. Si chiama Martin e ha i capelli rosa, ma questo non gli impedisce di metterla dentro di testa, su un perfetto cross da sinistra al 18’. La Roma non si abbatte. I giallorossi provano subito a ripartire e vanno vicini al gol con Dzeko (al 37’), ed Emerson al 41’.
Tre gol nella ripresa - I giallorossi rientrano in campo con maggiore convinzione e con l’obiettivo di chiudere subito la gara. E segna ancora Dzeko: al 61’ Rudiger apre il campo per il serbo batte ancora di testa Kozacik. Nel finale la Roma dilaga.
Rabona pazzesca di Perotti – Perotti, al posto di un buon Iturbe al 63’ (uscito tra gli applausi del suo pubblico), fa impazzire lo stadio all'82. La rabona dalla sinistra spiazza il portiere avversario e i suoi compagni. La Roma fissa il risultato sul 3-1, ma continua a mostrare ancora fame. Nel finale è ancora Dzeko a dar forza a una prestazione davvero incredibile dei giallorossi segnando la sua tripletta personale. Ora si può davvero concentrarsi a pieno regime sul campionato.