Ansaldi: "Abbiamo l'occasione di riscattarci"

Europa League
Cristian Ansaldi, difensore dell'Inter (Getty)
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Il difensore argentino ha analizzato il momento della squadra in conferenza stampa ed ha ammesso che lui stesso si aspettava qualcosa di diverso dalla sua esperienza in nerazzurro: "Quando sono arrivato qui mi aspettavo che tutto fosse più facile; al Genoa la mentalità è molto diversa"

L’Inter si prepara alla gara contro lo Sparta Praga, domani sera San Siro sarà teatro del saluto dei nerazzurri all’Europa League. Contro l’Hapoel Beer Sheva la squadra di Pioli è già stata eliminata con un turno d’anticipo ma l’ultima partita nella competizione europea potrà servire all’allenatore per trovare nuove soluzioni anche in vista del campionato. Vincere aiuterebbe l’Inter a cancellare l’ultimo ko di Napoli e dal punto di vista mentale darebbe segnali positivi per i prossimi impegni. Così il difensore argentino Cristian Ansaldi ha presentato la gara in conferenza stampa: "Perché la squadra non è continua? Abbiamo avuto un po’ di alti e bassi e quella di domani sera per noi sarà una nuova occasione. Dobbiamo vincere per ritrovare fiducia e cancellare la brutta figura di venerdì sera a Napoli".

"Potremo giocare anche a tre dietro - ha aggiunto - tutti noi siamo pronti per giocare come l’allenatore ci chiederà, siamo qui per fare sempre il meglio. Siamo consapevoli di vestire la maglia dell’Inter, sappiamo quanto è importante vincere sempre non solo per i tifosi ma anche per tutto il gruppo. Quando sono arrivato qui, in una grande squadra, mi aspettavo che tutto fosse più facile; ma ho capito che le esigenze sono sempre maggiori. In un club come il Genoa la mentalità è molto diversa, all’Inter dobbiamo pensare di vincere ogni match, sia n campionato che nelle coppe. Quest’anno qui è cambiato tutto e gli obiettivi ora sono un po’ diversi".

Anche Stefano Pioli ai microfoni di Sky Sport è tornato a parlare dell’ultima gara al San Paolo e delle aspettative in vista dell’impegno contro lo Sparta Praga (squadra che l’anno scorso lo aveva eliminato dall’Europa quando allenava la Lazio). "L’approccio che abbiamo avuto a Napoli non mi è piaciuto - ha poi aggiunto in conferenza - mi dispiace quando i ragazzi non riescono a far vedere in campo il lavoro di ogni giorno. Qui ci sono tutte le possibilità per lavorare al meglio, su questo dobbiamo costruire il nostro futuro. Personalmente sono molto determinato e voglioso di fare bene, c’è tanto da fare ma io credo nella squadra. Tanti giocatori hanno la personalità per risollevarsi. Tutti assieme dobbiamo dare qualcosa in più e abbiamo la potenzialità per vincere tante partite e centrare i nostri obiettivi. Dobbiamo credere in noi stessi".