Pioli: "Pinamonti, grande futuro! E su Gabigol..."

Europa League
L'allenatore dell'Inter Stefano Pioli (Getty)

L’Inter saluta l’Europa con una vittoria a San Siro: Sparta Praga ko grazie a una doppietta di Eder. E' uno Stefano Pioli soddisfatto della prestazione dei suoi quello che commenta il match ai microfoni di Sky Sport
 

Vincere per il morale, vincere per lasciare l’Europa con orgoglio, vincere per voltare subito pagina dopo la brutta sconfitta incassata in campionato contro il Napoli. L’Inter giovane va, piace e supera lo Sparta Praga per due a uno grazie alla doppietta di Eder; risultato che non stravolge la classifica finale del gruppo K di Europa Legaue con i nerazzurri comunque eliminati e lo Sparta che prosegue nella competizione.

Pinamonti - "Pinamonti è un ragazzo molto giovane, ma con ottime qualità. Non è facile trovare nei giovani di oggi la sua grande umiltà. E’ un ragazzo serio, destinato a grande futuro. Contro lo Sparta un Inter sperimentale? Non era un Inter sperimentale perché abbiamo cercato di fare la partita fin da subito. Abbiamo testato solo cose nuove: è chiaro che siamo in un momento dove dobbiamo crescere, dobbiamo diventare più veloci e soprattutto efficaci.

Le parole del debuttante Pinamonti - "Le sensazioni di giocare in uno stadio mezzo vuoto? Mezzo vuoto.. non c’entra! San Siro è il mio stadio preferito perché tifo Inter! E’ stata un’emozione indescrivibile. non smetterò mai di ringraziare società e allenatore per la fiducia che mi hanno dato. Se continuerò a giocare in prima squadra? Sarà la società a dirlo, io cercherò di essere pronto ad eventuali chiamate. Se ci fossero nuove occasioni così io ne sarei davvero contento. Oggi non è arrivato il gol ma non pensavo nemmeno di giocare francamente! Ho saputo di essere titolare un’ora prima della partita. Il mio idolo? E’ Icardi! Ce l’ho in squadra, non mi serve guardare tanto lontano”.

La difesa a tre - "Siamo alla ricerca di una squadra più equilibrata, stiamo provando: questa della difesa a tre è una situazione possibile ma ne stiamo provando anche altre. Sceglieremo la più adeguata. Oggi un mese all’Inter? Questa squadra apprende, fa e lavora bene nel quotidiano ma durante la partita non riesce sempre a mettere in pratica tutto. Poi basta un episodio negativo - perché succede, capita, non siamo la squadra migliore d’Italia - e perdiamo distanze, movimenti, posizioni. Dobbiamo saper soffrire di più. Troppi giocatori in rosa? Forse si. Io vorrei stare bene con tutti i miei ragazzi ma se ne ho troppi faccio anche fatica".

Gabigol via a gennaio? - "Il club sceglierà le strategie migliori. Dobbiamo pensare e lavorare di squadra. Se Gabigol non è ancora stato scelto significa che è meno pronto di altri suoi compagni”. L’allenatore dell’Inter commenta anche l’eliminazione dall’Europa guardando il bicchiere mezzo pieno: "A me piace ricavare qualcosa di positivo anche dalle situazioni negative: preparare un appuntamento a settimana potrebbe aiutarci via via, lungo la stagione".