Alla Cruyff Arena va a segno tutto il tridente dei Lancieri: Traoré (doppietta), Dolberg e Younes sottomettono 4-1 la squadra che ha eliminato la Roma. Di Valbuena l'unica rete dei francesi, che giovedì prossimo proveranno a ribaltare il risultato nella semifinale di ritorno
AJAX-LIONE 4-1
25' e 71' Traoré (A), 34' Dolberg (A), 49' Younes (A), 66' Valbuena (L)
Che show ad Amsterdam. La prima delle semifinali di Europa League mette di fronte le due squadre che fino a qui hanno dato più spettacolo: il brillante e talentuoso Ajax, che nel turno precedente ha superato ai supplementari lo Schalke 04, ed il Lione, che solo ai rigori, nei quarti, ha avuto ragione del Besiktas. Un match che non ha tradito le aspettative.
Cruijff Arena da sogno
L'impianto che ospita questa gara vuole omaggiare uno dei più grandi uomini di calcio della storia. Il 25 aprile l'Ajax ha comunicato che in occasione di quello che sarebbe stato il 60° compleanno di Cruyff l'Arena sarebbe stata intitolata all'indimenticabile numero 14.
I padroni di casa fanno del fattore campo uno dei loro punti di forza: nelle ultime 4 gare casalinghe di questa Europa League i Lancieri non hanno subito gol. Ma di fronte si trovano una formazione che a prescindere da avversario e stadio trova il gol con una facilità disarmante (sempre in gol nelle ultime 6 gare europee). Anche a causa di un sistema di gioco votato all'attacco. Il Lione si schiera infatti con il 4-2-3-1 tanto caro ad Allegri. Gli undici scelti da Bruno Genesio per il match di Amsterdam sono: Lopes; Jallet, Nkoulou, Diakhaby, Morel; Tousart, Gonalons; Cornet, Tolisso, Valbuena; Fekir.
Bosz, allenatore dell'Ajax, non potendo contare sugli squalificati Viergever e Veltman, manda in campo un 4-3-3 così schierato: Onana; Tete, Sanchez, de Ligt, Riedewald; Klaassen, Schone, Ziyech; Traore, Dolberg, Younes.
Il match
La prima occasione della gara arriva dagli ospiti: il Lione va vicino a sbloccarla dopo 10'. Cross di Tousart dalla destra, Cornet prova il mancino da posizione ravvicinata ma il pallone è deviato in corner da Onana. La prima rete però arriva dai padroni di casa: calcio di punizione battuto da Ziyech e "colpo di treccina" di Traoré, che segna il suo terzo gol in 11 partite (a fine gara diventeranno 12). Nove minuti più tardi lo stesso Traoré serve l'assist per il 2-0 a Dolberg, che non sbaglia infilando Lopes. Nei minuti finali del primo tempo Younes ha la palla del 3-0: è bravo a inserirsi ma non nella conclusione. Anziché calciare a incrociare, prova a sorprendere Lopes con una soluzione debole sul primo palo, ma il portiere dei francesi non si fa ingannare.
Il tedesco di origini libanesi si fa perdonare in avvio di ripresa, quando finalizza un'azione nata da una palla persa a centrocampo dal Lione: il suo destro a giro mette in difficoltà Lopes che non riesce a evitare il 3-0.
Dal possibile poker la semifinale viene riaperta di colpo da un tiro di Valbuena che supera Onana. Il Lione interrompe così la serie di clean sheets casalinghi del portiere camerunese, che però è formidabile nel negare a Fekir quello che sarebbe stato il 3-2. Partita bellissima, l'Ajax torna all'attacco e con un'altra splendida azione corale Traoré segna la sua doppietta, che significa 4-1. Ajax che ha impressionato per ritmo, intensità e qualità di gioco. Sempre pronta a raddoppiare e recuperare palloni, ha brillato grazie ai suoi talenti che si sono fatti trovare pronti nel match - finora - più importante della stagione.