Rissa Everton-Lione, il padre coinvolto non potrà mai più mettere piede allo stadio

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Prime sanzioni dopo il brutto episodio della terza giornata di Europa League. Il tifoso della squadra inglese che ha provato a colpire i giocatori avversari è stato squalificato a vita dal suo club. Si attendono i provvedimenti dell'Uefa

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È stato l'altro grande protagonista della rissa del secondo tempo di Everton-Lione, terza giornata di Europa League. Protagonista negativo quanto e anzi più di chi quella rissa l'ha fatta nascere, Ashley Williams. Sull'1-1, da una spinta del difensore gallese al portiere dei francesi Anthony Lopes si è scatenato un parapiglia, a cui hanno partecipato una ventina di giocatori in campo, più alcuni tifosi dell'Everton seduti nel settore più vicino al terreno di gioco. Tra questi anche un uomo con un bambino in braccio, che ha usato la mano libera per provare a colpire i giocatori del Lione. La squadra inglese non ha avuto dubbi sul da farsi: dopo aver identificato il tifoso, ha deciso di squalificarlo a vita. Niente più stadio per lui.

Si attendono le sanzioni dell'Uefa

Il portiere Lopes, nazionale del Portogallo, ha detto: "Non credo sia parte dell'atmosfera inglese colpire un giocatore avversario, ma è andata così. Nulla di più. Mi è sembrato che l'episodio abbia risvegliato i tifosi e loro ne siano stati felicissimi". La polizia del Merseyside (la contea che ha Liverpool come capoluogo) sta investigando sull'incidente. Si attendono anche i provvedimenti dell'Uefa per punire giocatori e tifosi coinvolti.