Gattuso e i suoi ragazzi sono costretti a ribaltare il 2-0 per i Gunners a San Siro, qualcosa che non è mai riuscito al club milanese in Europa. In ogni caso, la squadra di Wenger, seppur in leggera ripresa, è tutt’altro che imbattibile. Ecco perché è giusto crederci. Diretta SkySport 1 HD alle 21.05
La parola “rimonta” è ormai una costante del vocabolario rossonero: prima la rincorsa – ancora da completare – verso il quarto posto che vale la Champions League, oggi invece tocca a quella che porterebbe i rossoneri ai quarti di finale di Europa League. Se la remuntada nei confronti di Inter, Roma e Lazio sembrava proibitiva, ma sta diventando pian piano sempre più realizzabile, il ribaltone all’Emirates dopo il 2-0 subìto in casa appare quasi impossibile. Quasi, appunto: l’Arsenal parte con un vantaggio enorme ma il Milan ha diversi motivi per credere nell’impresa.
Effetto Gattuso
Se si esclude l’esordio con sconfitta contro l’Atalanta, il tonfo casalingo nell’andata degli ottavi di finale è l’unica pecca in un percorso altrimenti straordinario di Gattuso. Una volta archiviati i gol di Mkhitaryan e Ramsey, i rossoneri hanno subito ripreso la marcia in campionato andando a vincere in extremis a Genova e confermando l’imbattibilità esterna nel 2018. Proprio l’allenatore è la vera garanzia e la speranza: “Non andremo a Londra in gita”, ha detto Gattuso analizzando il match di San Siro, e se c’è qualcuno che può trasmettere la voglia e l’ambizione di poter vincere con due o più gol di scarto anche al Fly Emirates, questo è proprio l’ex centrocampista del Milan e della nazionale.
La partita di Roma
C’è un match in particolare nella gestione Gattuso che può far ben sperare i tifosi del Milan: quello di Roma contro i giallorossi. In quel caso non c’era nulla da ribaltare, era una partita di campionato, ma non una qualunque. I rossoneri arrivavano all’Olimpico sapendo di dover vincere per alimentare speranze Champions e, al termine di un secondo tempo sontuoso, portano via i tre punti grazie ai gol di Cutrone e Calabria. Un 2-0 che – se replicato a Londra – permetterebbe al Milan di giocarsi i supplementari e perché no i rigori. E chissà che in quel caso non riaffiorino i ricordi dell’ultimo match di Coppa Italia, guarda caso ancora all’Olimpico…
L’avversario
Probabilmente proprio il momento particolarmente negativo che stava attraversando ha fatto sì che l’Arsenal arrivasse a San Siro quasi da sfavorito. Erano quattro le sconfitte consecutive prima del successo contro il Milan. Vittoria che ha dato morale a Wenger e i suoi anche il Premier, dove pochi giorni dopo è arrivato un rotondo 3-0 rifilato al Watford. In ogni caso, è difficile pensare che l’Arsenal sia improvvisamente tornato ad essere lo schiacciasassi di qualche stagione fa: è vero che se in campo hai talenti come quelli di Ozil o Mkhitaryan puoi vincere contro chiunque, ma è altrettanto evidente che i Gunners sono tutt’altro che impenetrabili. In stagione sono dieci le sconfitte in Premier League, due in Europa League e due nelle coppe nazionali. Tra queste, sono sei le volte in cui i gol di scarto sono stati almeno due.
L’esempio dell’Östersunds
Nella situazione in cui si trova il Milan bisogna aggrapparsi un po’ a tutto. E allora perché non provare a seguire l’esempio dell’Östersunds, l’ultima squadra che ha affrontato l’Arsenal prima del Milan in Europa League. Gli svedesi erano stati sconfitti in casa per 3-0, ma nel match di ritorno si sono ritrovati in vantaggio per 2-0 già dopo pochi minuti. C’è voluto un gol di Kolasinac, difensore bosniaco dei Gunners nella ripresa per scacciare i fantasmi di una rimonta che sarebbe stata clamorosa. Difficilmente i londinesi sottovaluteranno il Milan come hanno fatto con l’Östersunds, ma gli scandinavi hanno messo in evidenza tutte le lacune e i black out di cui sono capaci gli uomini di Wenger.
Un po’ di realismo
Per quattro motivi che spingono il Milan a credere nell’impresa di Londra, ce n’è uno che in realtà potrebbe spegnere in partenza ogni speranza. I rossoneri, infatti, non hanno mai ribaltato in campo europeo una sconfitta all’andata subita con due gol di scarto. Ad essere precisi, fatta eccezione per la Coppa dei Campioni del 1955-56, quando ribaltarono il 3-4 di San Siro contro lo Saarbucken andando a vincere 4-1 in Germania, non è mai successo che il club di via Aldo Rossi sia andato al turno successivo avendo perso l’andata, a prescindere dal risultato. Inoltre, in trasferta contro l’Arsenal il Milan non solo non ha mai vinto, ma non ha segnato neppure una rete nei tre precedenti ufficiali: 0-0 in Supercoppa Europea nel 1995, 0-0 agli ottavi di Champions nel 2008 e 3-0 sempre agli ottavi di Champions nel 2012.