Olympique Marsiglia Atletico Madrid 0-3: gol e highlights. Griezmann show, l'Europa League è del Cholo

Europa League

Due gol di Griezmann, uno del capitano Gabi: l'Atletico Madrid vince la terza Coppa Uefa/Europa League raggiungendo nell'albo d'oro Juventus, Inter e Liverpool. Per il Cholo è il sesto trofeo nelle ultime sette stagioni. L'Olympique perde al 32' del primo tempo per infortunio Payet: per il francese Mondiale a rischio?

RIVIVI MARSIGLIA-ATLETICO

PAYET TOCCA LA COPPA: KO LUI E IL MARSIGLIA

OLYMPIQUE MARSIGLIA-ATLETICO MADRID 0-3

21'  e 49' Griezmann, 89' Gabi

TABELLINO:

Olympique Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Sarr, Rami, Gustavo, Amavi; Anguissa, Sanson; Thauvin, Payet (32' Lopez), Ocampos (55' N'Jie); Germain (74' Mitroglou). All. Garcia

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Vrsaljko (46' Juanfran), Gimenez, Godin, Lucas Hernandez; Correa (88' Partey), Saul, Gabi, Koke; Griezmann (90' Torres), Diego Costa. All. Simeone

Ammoniti: Vrsaljko (A), Amavi (O), Luis Gustavo (O), N'Jie (O), Lucas Hernandez (A)

Ci pensa sempre lui. Due gol del solito Antoine Griezmann, e uno nel finale del capitano Gabi regalano all’Atletico Madrid la terza Europa League della sua storia. Come Juventus, Inter e Liverpool: a due dal Siviglia, squadra che con 5 trofei ha il record di questa manifestazione. Nella finale di Lione, la squadra che lo scartò da bambino a un provino, le Petit Diable tira fuori una prestazione incredibile che dimostra ancora, se mai ce ne fosse bisogno, perché il Barcellona sta provando a strapparlo a tutti i costi a Diego Pablo Simeone. Il primo gol arriva al 21’: a favorirlo il primo errore dell’Olympique Marsiglia, dopo un buon inizio. Palla persa da Anguissa, su passaggio del portiere Mandanda: verticalizzazione di Gabi, per Griezmann è un gioco da ragazzi battere il portiere dell’Olympique Marsiglia e regalare un vantaggio importantissimo alla sua squadra. L’altro arriva al 49’, con un fantastico scavetto dopo un assist di Koke. Il terzo in chiusura all’89’ è del capitano Gabi. Con la doppietta, l’attaccante francese ha messo a segno il nono gol nelle sue ultime tredici partite. L’ottavo della sua stagione europea. Al Parc OL (Groupama Stadium) di Decines Charpieu, periferia di Lione, grande entusiasmo per la serata più attesa. Non c’è la squadra di casa eliminata dal Cska Mosca agli ottavi di finale, c’è invece la rivale più forte: l’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia. Una squadra francese torna in finale dopo quattordici anni dal Monaco, sconfitto in Champions League dal Porto di Mourinho nel 2004. E dallo stesso OM che nel 2004 perse in finale di Europa League. Per l’OM è la terza finale in questa competizione: nel ’99 fu sconfitto dal Parma di Malesani. Nel 2004, come dicevamo, a Goteborg, vinse il Valencia di Rafa Benitez. Di fronte c’è l’Atletico Madrid che, negli ultimi otto anni ha raggiunto cinque finali europee. Due le ha vinte proprio in Europa League: nel 2010 ad Amburgo, la vinse piegando il Fulham. Due anni dopo a Bucarest, il successo sull’Athletic Bilbao. Poi le due di Champions League, perse, contro il Real Madrid. Oggi a Lione, per una finale di cui i Colchoneros partono decisamente favoriti. Dopo aver subito il primo gol di Griezmann, la serata non si mette bene sin da subito per Rudi Garcia, costretto a rinunciare dal 32’ a uno dei talenti più importanti della sua squadra: Payet. Il trequartista è stato costretto a lasciare il posto a Lopez, uscendo tra le lacrime per un infortunio che sarà ora da valutare in vista del Mondiale in Russia. Il Commissario tecnico francese Didier Deschamps non ha ancora diramato le preconvocazioni: lo farà a breve.

Le scelte dei due allenatori

Per la serata più importante, Rudi Garcia schiera tutti i suoi migliori talenti davanti. E non sono pochi. Nel 4-2-3-1, vero e proprio marchio di fabbrica, in porta c’è Mandanda. Sulle fasce Sarr e Amavi, difensori centrali l’ex milanista Rami e Luiz Gustavo, impiegato ancora nel reparto arretrato. I due centrocampisti chiamati a legare la difesa e la linea dei trequartisti sono Anguissa e Sanson. Davanti come dicevamo, tutta la qualità possibile: Thauvin, Payet, l’altro ex milanista Ocampos a supporto di Germain. L’Atletico Madrid rinuncia al supporto dal campo del suo trascinatore per eccellenza: Diego Pablo Simeone. Il Cholo ha avuto la conferma solo poche ore prima del match: il ricorso al Tas contro la sua squalifica di quattro giornate, rimediata all’andata della semifinale contro l’Arsenal, è stato bocciato. A Lione è costretto per la seconda partita europea di fila a sedersi in tribuna. In panchina il suo uomo di fiducia German Burgos. La squadra è pressoché la stessa: nel classico 4-4-2, rispetto alla partita contro i Gunners, i cambi sono due. Torna Vrsaljko in difesa. A centrocampo, sulla destra c’è Correa e non Vitolo. Tra i pali Oblak; in difesa appunto l’ex Sassuolo a destra, Gimenez, Godin e Lucas Hernandez. Centrocampo con Correa, Saul, Gabi e Koke. Attacco con la forza di Diego Costa e la fredda fantasia di Griezmann.

Parte bene l’OM, un errore favorisce Griezmann

L’Olympique Marsiglia entra in campo con grandissima grinta. Payet disegna calcio come al solito: al 4’, con pochissimi passaggi, la squadra di Garcia si trova davanti alla porta con Germain. L’attaccante, però, spara alto da pochi passi. Le prime occasioni sono tutte per i francesi, mentre l’Atletico Madrid si limita a contenere. Al 6’ Thauvin ci prova col destro da fuori area, Germain fa la sponda: Rami col destro spara a lato. Al 12’ è la volta del terzino destro Sarr che lascia partire un gran tiro: ma il suo destro finisce fuori. La partita è molto intensa, il tifo è caldissimo. Al primo errore del Marsiglia, l’Atletico non perdona: Anguissa perde palla. Gabi verticalizza per Griezmann che entra in area e non sbaglia. È il suo 7° gol in questa stagione europea: nella ripresa diventeranno 8. Nella sua carriera è un record. Il gol taglia le gambe all’Olympique Marsiglia, costretto a perdere al 32’ il suo giocatore più rappresentativo. Payet tra le lacrime lascia il campo: al suo posto c’è Lopez. Al 39’ l’Atletico potrebbe raddoppiare con Godin, su punizione di Koke. Il suo colpo di testa finisce fuori.
 

Griezmann e Gabi la chiudono

A inizio ripresa, i Colchoneros raddoppiano subito, respingendo una possibile reazione del Marsiglia. Koke serve ancora il Piccolo Diavolo che lascia partire un perfetto scavetto che batte Mandanda e fissa il risultato sul 2-0. Il secondo gol, arrivato al secondo tiro nello specchio della porta avversaria, chiude la questione: l’Atletico Madrid gioca bene, il Marsiglia incassa. L’ex allenatore della Roma Rudi Garcia prova a inserire N’Jie per Ocampos e Mitroglou per uno spento Germain, ma non riesce a invertire il senso di marcia della partita. Potrebbe farlo proprio il neo entrato Mitroglou che di testa all’81’ colpisce il palo. All’89’ il capitano Gabi cala il tris e la chiude. C’è spazio anche per Torres, che lascerà l’Atletico a fine stagione dopo una lunga storia d'amore. Gabi gli lascerà l'onore di alzare la Coppa. Per Simeone un altro trofeo che riscatta le ultime sconfitte europee di Champions contro il Real Madrid e che regala un altro sogno al suo popolo.